L’ITALIA SI È “ORBANIZZATA” – IL NOSTRO PAESE PERDE CINQUE POSIZIONI NELLA CLASSIFICA DELLA LIBERTA’ DI STAMPA (DA 41ESIMA A 46ESIMA): SIAMO ENTRATI NELLA CATEGORIA DELLE “SITUAZIONI PROBLEMATICHE”, LA STESSA DELL’UNGHERIA DI ORBÁN – IL RAPPORTO DI "REPORTERS WITHOUT BORDERS" IN CUI SI SOTTOLINEA COME "UN PARLAMENTARE DELLA MAGGIORANZA (ANTONIO ANGELUCCI) STA CERCANDO DI ACQUISIRE LA SECONDA AGENZIA DI STAMPA, L'AGI..."

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Estratto dell’articolo di Chiara Comai per www.lastampa.it

 

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L’Italia retrocede in termini di libertà di stampa, perdendo ben 5 punti. Un balzo che però segna un cambio di categoria: se prima si trovava in una «situazione soddisfacente», adesso siamo entrati nella categoria delle situazioni «problematiche». La stessa dell’Ungheria di Orbán, la Polonia, la Romania, la Grecia, l’Ucraina.

 

È il quadro emerso dal nuovo World Press Freedom Index, l’indice della libertà di stampa pubblicato oggi in occasione della giornata mondiale dedicata a questo tema. Questi dati vengono raccolti ed elaborati ogni anno dall’associazione internazionale no-profit Reporters Without Borders, che ha già diffuso lo scenario del 2024.

meloni orban

 

Questo indice suddivide i vari Paesi per colore in base al livello di difficoltà della libertà di stampa. Gli Stati in tutto sono 180 e vengono collocati in cinque categorie: verde («situazione buona»), giallo («soddisfacente), arancione («problematica»), arancione scuro («difficile) e rosso («molto seria»).

 

La novità per quanto riguarda l’Italia è che non solo perde 5 posizioni, passando da essere 41esima l’anno scorso a 46esima nel 2024. Ma peggiora di categoria, passando da una posizione «soddisfacente» a una «problematica», insieme a gran parte dei Paesi dell’Europa orientale. È questo il “blocco Orbán”, a cui fanno parte anche la Polonia, la Romania, la Grecia e l’Ucraina, per dirne qualcuno.

 

antonio angelucci - presentazione del libro di matteo salvini

Esclusi dal “blocco”, e quindi in una situazione ancora «soddisfacente» nell’Europa orientale, solo la Moldavia, la Macedonia del Nord, il Montenegro e i Paesi baltici.

 

Nell’analisi di Reporters Without Borders un capitolo a parte è dedicato proprio all’«Orbanizzazione». Si legge come in Europa ci sia una «pericolosa tendenza» per cui «i politici stanno cercando di ridurre il giornalismo indipendente». Tra coloro che sono in prima linea «il ministro ungherese filorusso Viktor Orbàn e il suo omologo in Slovacchia, Robert Fico». E specifica: «Anche l’Italia di Giorgia Meloni è scesa di cinque posizioni».

 

In posizione 162esima, la Russia fa parte dei Paesi con una situazione «molto seria» in termini di libertà di stampa. Reporters Without Borders spiega che «l'elenco dei giornalisti e dei media bollati come “agenti stranieri” o “indesiderabili” si è allungato e i giornalisti continuano a essere imprigionati arbitrariamente». […] Rispetto al resto dell’Europa occidentale, il colore arancione dell’Italia spicca per diversità. […]

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antonio angelucci foto mezzelani gmt31
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