AGI PROP! - DOPO LE PROTESTE DEI GIORNALISTI DELL'AGI, CONTRARI ALLA CESSIONE DELL'AGENZIA DI STAMPA AD ANTONIO ANGELUCCI, L’ENI ANNUNCIA CHE LA VENDITA SARA’ REGOLATA DA UN BANDO DI GARA – L'ACQUISTO DA PARTE DEL DEPUTATO LEGHISTA PER 40 MILIONI SEMBRAVA COSA FATTA, INVECE L’AFFARE SI COMPLICA – UN PORTAVOCE DI ENI: "LA SOCIETÀ SMENTISCE L'ORGANIZZAZIONE DI UN BANDO DI GARA E CONFERMA DI NON AVER RICEVUTO ALCUNA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALTERNATIVA"

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Da www.professionereporter.eu

 

PROTESTA DEI GIORNALISTI DELL AGI CONTRO LA VENDITA AD ANTONIO ANGELUCCI

La battaglia dei giornalisti dell’Agenzia Agi contro la vendita al Gruppo del deputato della Lega Antonio Angelucci ha colto un primo risultato. L’Eni, proprietario dell’Agenzia, ha annunciato che la vendita sarà regolata da un bando di gara. L’esito finale quindi potrebbe anche essere lo stesso, ma raggiunto attraverso una procedura più trasparente.

 

Angelucci è titolare di Libero, Il Giornale e Il Tempo e l’acquisto di Agi ha fatto pensare alla costituzione di un grande polo d’informazione di centrodestra. I 72 giornalisti dell’Agenzia hanno già fatto quattro giorni di sciopero e una manifestazione in piazza. L’Agenzia Reuters ha scritto di un interessamento ad Agi da parte di Mondadori, ma la Presidente Marina Berlusconi ha smentito.

 

 

La precisazione di un portavoce di Eni

 

Eni smentisce le indiscrezioni di stampa relative all’organizzazione di un bando di gara per la cessione dell’agenzia Agi. Eni conferma che, nonostante la rilevante attenzione mediatica sulla prospettata cessione dell’agenzia, a oggi la Compagnia non ha ricevuto alcuna manifestazione di interesse alternativa a quella attualmente in valutazione, che si ribadisce non sollecitata e non esclusiva. Eni conferma nuovamente la propria totale apertura a valutare nuove manifestazioni di interesse effettivo. Eni conferma nel contempo la decisione, già adottata da diversi anni e che ha già portato in passato alla valutazione di molteplici altre manifestazioni di interesse, sino a ora non concretizzatesi, di uscire da un’area di attività che gli investitori e il mercato considerano come un’anomalia e che ha richiesto in questi anni un grande sforzo economico, manageriale e organizzativo”.

AGI - AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA 2
ANTONIO ANGELUCCI
MARINA BERLUSCONI - prima del film ennio doris a roma
antonio angelucci foto di bacco