BRUTTE NOTIZIE PER DE MAGISTRIS - CON L’ASSOLUZIONE IN UNO DEI PROCESSI SUI RIFIUTI A NAPOLI, BASSOLINO METTE BENZINA PER LA SUA CANDIDATURA A SINDACO - IL PADRINO D’ALEMA: “NON SO CHI GLIELO FACCIA FARE MA SE C'È LA SUA DISPONIBILITÀ NON VA CERTO TRASCURATA”

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

Antonio Bassolino raccoglie una nuova assoluzione in uno dei tanti processi nati dalle inchieste della Procura di Napoli sull' emergenza rifiuti in Campania.

Dopo essere stato riconosciuto innocente due anni fa, quando gli venivano contestati frode, truffa e falso nella stipula del contratto di gestione del ciclo dei rifiuti tra il commissariato straordinario e Impregilo, ieri l' ex sindaco ed ex governatore è uscito indenne anche dal procedimento in cui, insieme al capo della polizia Alessandro Pansa - inquisito in qualità di ex commissario straordinario - doveva rispondere di omissione di atti d' ufficio «per non avere emesso ordinanze urgenti atte a fronteggiare la situazione emergenziale dei rifiuti nelle strade» nei giorni della crisi.

Nella stessa inchiesta la Procura gli contestò anche l' epidemia colposa, ma l' accusa era già caduta al termine dell' udienza preliminare. A suo carico restano ancora in piedi due processi in cui deve rispondere di peculato, ma non è detto che si concludano a breve, e quindi nei mesi in cui i napoletani dovranno farsi un' idea su chi scegliere come sindaco per i prossimi cinque anni (elezioni in primavera) Bassolino sarà forte di due sentenze che escludono sue responsabilità penali nella crisi dei rifiuti che travolse la Campania quando era al governo.

Una riabilitazione che, con il tempo che è passato sfumando i ricordi, ci vuole poco a trasformare da giudiziaria a politica. E che potrebbe aiutare definitivamente Bassolino a rientrare con prepotenza nella politica cittadina come candidato sindaco, unica alternativa solida - con il centrodestra sempre più sbandato - alle ambizioni di riconferma di Luigi de Magistris.

Scafato com' è, Bassolino non ha mai detto di volersi candidare. Però ha riposto i panni dell' illustre ex ormai ritirato a vita privata, tra i nipotini e la sua fondazione, e con molti tweet e qualche intervista si è ripreso il centro della scena politica.

Con un Pd che ancora una volta fa circolare nomi di possibili candidati che puntualmente rifiutano o si bruciano e spariscono nel giro di un paio di giorni, Bassolino è stato il primo a sostenere la necessità di fare una scelta che passi attraverso le primarie.

Anche se da queste parti i precedenti non sono affatto felici (cinque anni fa furono annullate per accuse di brogli, mentre quelle per scegliere Vincenzo De Luca come candidato presidente alle Regionali di quest' anno furono rinviate una infinità di volte), lui insiste, convinto che quella sia l' unica via per una investitura forte che possa poi trasformarsi in una scelta vincente. E se fino a pochi giorni fa nel Pd la sua era una voce piuttosto isolata, ora cominciano a essere in molti a chiedere la consultazione tra gli elettori del centrosinistra, e l' assemblea provinciale in programma domani potrebbe addirittura già prendere una decisione.

A quel punto Bassolino dovrà scoprirsi e decidere se puntare a fare il padre nobile o il sindaco di Napoli. «Non so chi glielo faccia fare - dice D' Alema -. Ma se c' è la sua disponibilità non va certo trascurata».