CUBA LIBRE? - CASTRO LIBERA I PRIGIONIERI POLITICI E OBAMA RISPETTA LA PROMESSA: VIA LE RESTRIZIONI, GLI AMERICANI POTRANNO VISITARE L’ISOLA SENZA (TROPPE) RESTRIZIONI E FINALMENTE COMPRARE SIGARI E RUM. CHE L’INVASIONE YANKEE ABBIA INIZIO

1.CUBA: VIA LIBERA USA A NUOVE REGOLE COMMERCIO E VIAGGI

(ANSA) - Via libera degli Stati Uniti a nuove regole per il commercio e i viaggi verso Cuba, togliendo la maggior parle delle restrizioni attuali. Entreranno in vigore domani. Diventano dunque realtà le promesse fatte dal presidente americano, Barack Obama, quando alla fine dello scorso anno ha annunciato l'inizio della ripresa delle relazioni diplomatiche con L'Avana. Con le nuove procedure gli americani potranno andare a Cuba senza un permesso speciale e per i motivi più svariati.

Potranno anche usare la carta di credito e acquistare souvenir fino a 400 dollari, compresi 100 dollari in alcol e tabacco, soprattutto rum e sigari. Le nuove regole renderanno anche più facile ai fornitori americani nel settore delle tlc e alle istituzioni finanziarie fare affari con Cuba. Gli americani potranno poi inviare più soldi a cittadini cubani, fino a 2.000 dollari ogni tre mesi invece degli attuali 500 dollari.

2.CUBA:CASA BIANCA,"STOP ISOLAMENTO,IMBOCCATA STRADA APERTURA"

 (ANSA) - Le politiche degli ultimi 50 anni verso Cuba "non hanno funzionato". "E crediamo che la via migliore per sostenere gli interessi e i valori degli Usa sia quella dell'apertura, e non quella dell'isolamento": cosi' la Casa Bianca commenta il via libera dell'amministrazione Obama a nuove regole che rendono più facile il commercio con Cuba e i viaggi da e verso l'isola caraibica. "La decisione di oggi rappresenta un grande passo in avanti nella direzione indicata dal presidente Obama con i cambiamenti storici annunciati lo scorso mese".

3.CUBA HA RILASCIATO 53 PRIGIONIERI POLITICI, COME PROMESSO A USA

 (askanews) - Cuba ha rilasciato 53 'prigionieri politici', come previsto dall'accordo tra il Paese caraibico e gli Stati Uniti per riallacciare relazioni diplomatiche e commerciali. A riferirlo è stato un funzionario dell'amministrazione statunitense.

"Diamo il benvenuto a questo sviluppo molto positivo e siamo contenti che il governo cubano abbia mantenuto l'impegno. Questi prigionieri politici sono individui che, secondo varie organizzazioni umanitarie, erano stati imprigionati per aver esercitato le libertà internazionalmente protette o per aver promosso - ha detto il funzionario - riforme politiche e sociali a Cuba".

Il 21 e 22 gennaio saranno avviati i colloqui tra Stati Uniti e Cuba per aprire un percorso di normalizzazione delle relazioni, come annunciato a dicembre dal presidente statunitense, Barack Obama, e dal capo di Stato cubano, Raul Castro. (con fonte Afp)