“IL PD DOVRÀ MANGIARE LA MINESTRA O SALTARE DALLA FINESTRA” – MASSIMO CACCIARI: “SE LETTA VUOLE VINCERE NON HA ALTRA STRADA CHE L’ALLEANZA CON IL M5S” – “SALVINI CONTINUA  A SPARARE QUALCHE CAVOLATA MA LA LINEA POLITICA È QUELLA DEL SOSTEGNO AL GOVERNO DRAGHI. I BLATERAMENTI ANTIEUROPEISTI FINIRANNO, DA UNA PARTE C'È LA LINEA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DI GIORGETTI, DALL'ALTRA LUI CHE CONTINUA A FARE IL LEADER POPULISTA. È UNO SCHEMA NIENT'AFFATTO ORIGINALE” – “SE NON SI CONCEDONO ALCUNE LIBERTÀ ESPLODERANNO CONFLITTI SOCIALI PERCHÉ…”

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Giacomo Puletti per “il Dubbio”

 

MASSIMO CACCIARI MASSIMO CACCIARI

Secondo Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, Letta «ha preso coscienza del disastro che è il Partito democratico in questo momento» e Pd e Movimento 5 Stele dovrebbero allearsi anche a Roma perché «è l'unico modo per vincere”.

 

Professor Cacciari, sulla base di queste prime settimane da segretario, riuscirà Letta a risollevare il Pd dalle proprie macerie?

ENRICO LETTA ENRICO LETTA

Letta non ha certo la bacchetta magica. Certamente ha delle intenzioni lodevoli ma bisognerà vedere se riuscirà a realizzarle. Dipenderà dall'efficacia del governo Draghi e dal potere effettivo che Letta avrà, perché un conto è cambiare i capigruppo, altro conto è avere i gruppi con sé.

 

Bisogna capire se questo cambiamento è il segno di un mutamento nei rapporti di forza oppure no. Dipenderà anche dalle amministrative, perché con una sconfitta a Milano e Roma non ti salvi, anche se sei segretario da pochi mesi. Ma noto almeno che con un po' di intelligenza ha preso coscienza del disastro che è il Pd in questo momento. D'altronde chi meglio di lui può saperlo, visto il modo in cui l'hanno fatto fuori.

ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE

 

Eppure l'elezione di Malpezzi e Serracchiani ha testimoniato ancora una volta la forza di alcune correnti nel partito. Sono loro il vero problema del Pd?

simona malpezzi simona malpezzi

Non lo so ma penso sia stata tutta una questione di immagine, quello che conta è la linea che sceglie il partito.  Bisogna vedere se finisce tutto qui o se il Pd intende proporre politiche di genere forti e chiare. La crisi ha prodotto inaudite diseguaglianze e occorre superarle.

 

MADIA SERRACCHIANI MADIA SERRACCHIANI

Letta ha presentato altre questioni identitarie come il voto ai sedicenni e Io Ius soli. Crede che ci sia spazio per questi temi nel Pd e nel dibattito pubblico?

Sono tutti temi che il Pd dovrà affrontare in un congresso degno di questo nome. Sarà quella la sede in cui il Pd definirà una strategia che dovrà comprendere le questioni riguardanti immigrazione e diritto di cittadinanza. Al momento sono solo proposte.

 

Se Letta arriva a un congresso e lo vince su una sua linea precisa, allora si potrà pensare che non siano solo proposte ma un insieme di volontà politiche reali.

zingaretti letta zingaretti letta

 

In vista dell'allargamento del campo del centrosinistra Letta incontrerà presto Matteo Renzi. Crede sia possibile una rappacificazione tra i due?

Letta può lasciar perdere. Renzi ha creato il suo partito con risultati scarsissimi e non vedo quali problemi Letta potrebbe avere con lui. Deve pensare a riorganizzare il Pd e Italia viva al termine del governo Draghi sarà una forza trascurabile.

 

MATTEO RENZI ENRICO LETTA MEME MATTEO RENZI ENRICO LETTA MEME

Dunque dovrebbe continuare sulla linea dell'alleanza con il Movimento 5 Stelle?

Se vuole vincere non ha altra strada. Letta non cambierà la linea di Zingaretti, visto tra l'altro che è stato lui stesso a proporlo come nuovo segretario. Quindi non vedo perché dovrebbe esserci differenza tra i due.

 

Giuseppe Conte sarà la guida di un Movimento nuovo, eppure su alcune questioni di fondo nei due partiti ci sono ancora in forti contrasti. Come se ne esce?

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

 Non cambierà niente. Fintanto che non si fa un congresso del Pd che definisca una linea precisa si andrà avanti con intese raffazzonate e compromessi al ribasso. Pd e M5S correranno insieme fingendo di intendersi per ragioni di sopravvivenza.Entrambi sanno che senza l'alleanza perderebbero Roma, Milano e tutto il resto.

 

Quindi ipotizza un accordo anche su Roma?

beppe grillo giuseppe conte luigi di maio beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

Se vogliono vincere non potrebbero fare altro. Il Pd dovrà mangiare la minestra o saltare dalla finestra. Quindi o si allea con Raggi o Raggi si ritira e scelgono insieme un nuovo candidato.

 

 Dall'altra parte dell'agone politico c'è un centro-destra in cui Salvini e Meloni si contendono la leadership. Chi la spunterà?

salvini europeista meme 12 salvini europeista meme 12

Innanzitutto bisogna dire che il centrodestra è destra e basta. Come sempre procedono distinti per colpire uniti. Non c'è nessuna novità, come all'epoca di Bossi e Berlusconi. C'è competizione tra Salvini e Meloni, è vero, ma non sarà mai scontro.

 

Oggi il leader della Lega sarà a Budapest per incontrare i sovranisti polacchi e ungheresi, ma in Italia sostiene Draghi. A che gioco sta giocando?

Salvini a volte continua a sparare qualche cavolata ma la linea politica è quella del sostegno al governo Draghi, facendola finita con i sovranismi antieuropei. L'obiettivo è una formazione di destra con motivi identitari senza mollare i temi che hanno fatto forte la Lega in questi anni come l'immigrazione.

 

RENZI LETTA RENZI LETTA

Ma tutti i blateramenti antieuropeisti finiranno. Da una parte c'è la linea dei presidenti delle Regioni e di Giorgetti, dall'altra Salvini che continua a fare il leader populista. È uno schema nient'affatto originale.

 

Mario Draghi Mario Draghi

Crede che i partiti si stanno riposizionando an-che in vista dell'elezione del nuovo presidente della Repubblica?

Se non succedono sconquassi potrebbero votare tutti insieme Draghi al Quirinale e poi sostituirlo per un altro anno a palazzo Chigi o andare a elezioni anticipate. Mi pare che la logica porti in questa direzione. Ma bisogna vedere cosa succederà da qui ai prossimi mesi perché il Paese comincia a non poterne più di questa situazione.

 

mario draghi a termini per il vaccino mario draghi a termini per il vaccino

Si riferisce alla campagna vaccinale che fatica a decollare?

Mi riferisco alla situazione generale, che è scandalosa. Basta vedere il rapporto con altri paesi europei, per non parlare della Gran Bretagna. Siamo quelli che hanno ancora più morti e le Regioni fanno quello che vogliono, non si capisce niente.

 

raggi zingaretti raggi zingaretti

Nel frattempo si continua con queste norme che stanno massacrando interi settori produttivi senza i quali l'Italia sarebbe andata in default da trent'anni.

 

Colpa quindi delle Regioni o dello Stato?

Di entrambi. La sanità e altre questioni sono materie di competenze sia dell'uno che delle altre e tutto questo casino è stato aggravato dalle riforme costituzionali dello scorso decennio.

 

Cosa auspica per le prossime settimane?

Se non si concedono di nuovo alcune libertà durante l'estate credo che ne vedremo delle belle. Esploderanno conflitti sociali perché ci sono intere categorie che non reggono più. Mi auguro che ci sia una campagna vaccinale tale da consentirci di tornare a vivere. O meglio, sarebbe doveroso.

massimo cacciari (3) massimo cacciari (3) matteo salvini europeista by osho matteo salvini europeista by osho salvini europeista meme 8 salvini europeista meme 8 LAURA BOLDRINI ENRICO LETTA LAURA BOLDRINI ENRICO LETTA

 

 

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