REVISIONISMO ALLA RUSSA – A EKATERINBURG SALTA MISTERIOSAMENTE UNA MOSTRA DI FOTO DEGLI AMERICANI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE – VIETATO ALLUDERE ALLA SPARTIZIONE DELLA GERMANIA E FARE QUALSIASI PARAGONE TRA NAZISMO E COMUNISMO


Anna Zafesova per “la Stampa

 

Tra i numerosi eventi in programma per celebrare il settantesimo anniversario della sconfitta del nazismo in Russia uno non si terrà: la mostra di fotografi americani e britannici «Trionfo nella tragedia, alleati nella Seconda guerra mondiale» a Ekaterinburg è stata cancellata. «Motivi tecnici», spiega alla Bbc la direttrice del museo di storia locale Irina Evdokimova, improvvisi problemi in un «edificio molto vecchio», la palazzina di fine ’800 dove si trova la galleria fotografica: «Siamo un museo statale, non possiamo scegliere quando fare i lavori». 
 

rifugi aerei nella seconda guerra mondiale

Il prezzo della vittoria
Le foto erano già state appese, e la manager della galleria Raisa Zorina è più esplicita e dice che bisogna «sapere leggere tra le righe». I consolati del Regno Unito e degli Usa che avevano invitato 150 persone all’inaugurazione probabilmente non maneggiano questa arte, e si chiedono che fastidio potevano dare scatti storici di Robert Capa e Cecil Beaton che raffigurano lo sbarco in Normandia e i campi di concentramento liberati.
L’anniversario del 1945 è la nuova grande battaglia diplomatica del Cremlino. Ogni giorno alle riunioni al vertice vengono elencati i capi di Stato e di governo che si presenteranno il 9 maggio per la sfilata in Piazza Rossa, ma i cortesi rifiuti restano più numerosi delle adesioni. Dei vip occidentali solo Angela Merkel ha deciso di volare a Mosca, ma il giorno dopo.

ranger statunitensi a arzew harbor in algeria durante la seconda guerra mondiale 1942

 

Dopo anni in cui l’anniversario era l’occasione per ricordare l’unico momento in cui Mosca e l’Occidente erano alleati, da mesi la diplomazia russa combatte la battaglia contro il «revisionismo». Qualunque allusione al fatto che il prezzo della vittoria sovietica è stato il passaggio dell’Europa dell’Est sotto la mano di Mosca, o alla spartizione della Polonia nel 1939 tra Hitler e Stalin, viene accolta con furiose denunce di «falsificazione della storia». E quando il parlamento di Kiev equipara il nazismo e il comunismo come due regimi totalitari che hanno occupato l’Ucraina, il Cremlino grida al «sacrilegio». 
 

sbarco in normandia 4

Propaganda nazista
Intanto decine di migliaia di soldati si esercitano per la sfilata e si trema per i prototipi dei carri «Armata», che nonostante la tendenza a deragliare sono stati chiamati a marciare in Piazza Rossa. La Russia deve mostrare al mondo la gloria della sua vittoria nella «sua» guerra che non a caso chiama la Grande guerra patriottica, una faccenda tra russi e tedeschi, cominciata solo nel 1941. Per l’opinione pubblica è intoccabile, e ormai si sovrappone alla guerra che la Russia combatte oggi. Per la propaganda russa a Kiev governano i «nazisti», aiutati dagli alleati del 1945.

 

E la Duma vara la legge contro la propaganda nazista, che ha già portato al sequestro dei soldatini in uniforme tedesca in un negozio di giocattoli di Mosca, e alla condanna di una giornalista di Smolensk che ha messo su Facebook la foto della sua casa ai tempi dell’occupazione, con una svastica. Si parla addirittura di proibire tutti i film dove appaiono i nazisti, da «Schindler’s List» ai classici sovietici, e il governo ha già creato una commissione per «prevenire gli eccessi», come quello della mostra di Ekaterinburg.

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sbarco in normandia 1
sbarco in normandia 2