TOGHE IN TRINCEA – SABELLI (ANM) ATTACCA LA MAGGIORANZA SULLA GIUSTIZIA: “CI SI PREOCCUPA PIÙ DELLE INTERCETTAZIONI CHE NON DEI PROBLEMI DEL PROCESSO E DELLA CRIMINALITÀ” – “INVECE BISOGNA INTERVENIRE SULL’EFFICIENZA DELLA GIUSTIZIA”


Da www.ilmessaggero.it

 

RODOLFO SABELLI

Il tema delle intercettazioni «ha finito con l'assumere una centralità che risulta persino maggiore dell'attenzione dedicata ai problemi strutturali del processo e a fenomeni criminali endemici».

 

A rimproverare la politica per la «troppa enfasi» con cui si è concentrata sul nodo degli ascolti è il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli, che fa notare come tutto questo avvenga nonostante una criminalità organizzata «diffusa ormai in ogni ambito e le forme di pesante devianza infiltrate nel settore pubblico e dell'economia».

 

Sabelli ha anche lamentato la disorganicità degli interventi nella materia penale e chiesto misure per l'efficienza.

 

Rodollfo Sabelli

Secondo il leader dell'Anm non solo sono «indifferibili» le riforme dirette a restituire alla giustizia la sua efficacia, ma serve «una pluralità di interventi coerenti e coraggiosi». Invece proprio nella materia penale si sta procedendo con progetti che «appaiono disorganici e troppo timidi».

 

In particolare la riforma del processo penale apporta solo alcune «migliorie» non la «soluzione sistematica dei mali» che affliggono i giudizi; e alcune sue innovazioni, a cominciare dall'imposizione di nuovi termini per l'esercizio dell'azione penale, possono persino «creare disfunzioni ulteriori».

 

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Andrea Orlando