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BOTTI DI FINE MERCATO - HERNANES ALLA JUVE, TRIPLETTA INTER: LJIAJIC, FELIPE MELO E TELLES - ERRORE SUL CONTRATTO: SALTA IL PASSAGGIO DI SORIANO AL NAPOLI - IL “CONDOR” GALLIANI A BOCCA ASCIUTTA- MATRI ALLA LAZIO, BLASZCZYKOWSKI ALLA FIORENTINA

HERNANESHERNANES

Alessandro Bocci, Filippo Bonsignore e Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

Hernanes alla Juventus, Felipe Melo e Ljajic all’Inter, Alessandro Matri alla Lazio e Blaszczykowski alla Fiorentina. L’ultimo giorno di mercato non tradisce le attese ed è in linea con l’estate del rilancio.

 

Non manca neppure il giallo di fine estate: Soriano al Napoli, prima sì, poi no. L’affare resta sospeso ben oltre le 23, ora di chiusura delle trattative, ma non c’è niente da fare, il centrocampista della Nazionale resta bloccato a Genova. Soriano, che voleva il Milan, si è deciso tardi e da quel momento la strada è stata in salita perché i contratti del Napoli, con la storia dei diritti di immagine, sono complicatissimi. Ferrero, presidente della Sampdoria, ha messo in mezzo anche Tavecchio e la Federcalcio, sperando di chiudere una trattativa con i fiocchi: 13 milioni e il prestito di Zuniga con metà ingaggio pagato. Ma non c’è stato niente da fare. 
 

LjajicLjajic

Soriano a parte, le grandi del nostro calcio hanno cancellato l’austerity e sono tornate a investire, anche se il colpo più clamoroso viene dalla Premier League: il Manchester United, dopo aver ceduto il portiere De Gea al Real Madrid per 30 milioni più Keylor Navas, ne ha investiti 60 più 20 di bonus per l’attaccante Martial, 19 anni, una promessa più che un campione, del Monaco.

 

Ma stavolta non possiamo lamentarci. Juventus e Inter hanno ampiamente superato la soglia dei cento milioni, tra acquisti definitivi e prestiti a vario titolo (con diritto e con obbligo di riscatto), bonus facili e meno facili. Era dal 2001, una vita fa, che i nostri presidenti più ricchi non investivano cifre simili. La Juve, dopo aver vinto lo scudetto, ha rivoluzionato la squadra arrivando a spendere poco meno di 150 milioni. Il decimo acquisto è quello da mettere in vetrina nello sprint finale: si tratta del brasiliano Hernanes, preso dall’Inter per 11 milioni di euro.

HERNANES INTER NAPOLIHERNANES INTER NAPOLI

 

Allegri ha benedetto l’operazione perché il Profeta, che a Milano non ha mai convinto, può essere sia il trequartista al posto di Draxler, volato al Wolfsburg (una specie di tradimento) che l’interno al posto di Vidal. Hernanes ha firmato sino al 2018 e guadagnerà poco meno di tre milioni netti a stagione. 
 

L’Inter ha dato il via libera soltanto dopo aver soddisfatto Mancini. Nel viaggio di ritorno da Modena, dopo aver battuto il Carpi, l’allenatore e il d.s. Ausilio hanno fatto il punto definitivo. E Mancio non ha fatto sconti alla sua società: servono tre giocatori, il messaggio notturno. E tre sono arrivati.

 

Due dal Galatasaray, l’ex club del tecnico: Felipe Melo, la diga del centrocampo, per 3,5 milioni di euro più 1,7 di bonus; il terzino, invece, è Alex Telles, brasiliano come Melo, preso per un milione e mezzo di prestito con riscatto a 6 milioni. Trovare l’attaccante, l’ultimo tassello, è stato più difficile.

 

MATRIMATRI

L’obiettivo era Eder, ma dopo la doppietta al Napoli Ferrero pretendeva almeno 15 milioni. L’Inter, invece, si è fermata a 10. Così, all’ora di cena, ha chiuso per Adem Ljajic: 2 milioni di prestito, 9 di riscatto. Ljajic e Jovetic sono stati compagni nella Fiorentina. Mancio può ritenersi soddisfatto: ha avuto 10 giocatori una squadra che può lottare per lo scudetto. 
 

FELIPE MELOFELIPE MELO

È stata invece deludente l’ultima giornata del Milan. Soriano è stato bocciato dal presidente Berlusconi poco incline a soddisfare i desideri di Mihajlovic dopo le deludenti prestazioni nelle prime due giornate di campionato e Witsel è rimasto in Russia. Lo Zenit ha bocciato l’articolata proposta rossonera: 3 milioni di prestito e 22 per il riscatto.

 

Tutto è saltato su un dettaglio che poi dettaglio non è: il Milan voleva il diritto, lo Zenit pretendeva l’obbligo. Così Galliani ha chiuso la giornata di mercato incontrando Lotito e cedendo Matri alla Lazio in prestito secco. Il suggestivo scambio Montolivo-Lulic, invece, non è mai decollato. 
 

SORIANOSORIANO

Niente hanno fatto Napoli e Roma, mentre la Fiorentina ha preso il polacco Blaszczykowski, uno degli eroi del Borussia Dortmund di Klopp e adesso, anche a causa di qualche infortunio, finito ai margini della squadra. Blaszczykowski, in cerca di riscatto, è stato ingaggiato in prestito per 1 milione con diritto di riscatto fissato a 6 e ha permesso alla Fiorentina di lasciar tornare Joaquin al Betis Siviglia per un milione e mezzo.

ljajic borrielloljajic borriello

 

Ma i viola, che hanno rescisso il contratto con Hegazy (andrà al Perugia) e ceduto Basanta ai messicani del Monterrey, hanno la coperta corta in difesa. Andreolli, infatti, è andato al Siviglia. Altri colpetti di giornata. Il Carpi ha preso Zaccardo dal Milan e lo svincolato Borriello, l’Udinese ha riportato a casa Felipe, l’Empoli punta sui giovani: Livaja e il romanista Paredes. 

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