LA RICONOSCETE DAL DECOLLETE "STELLARE"? IL BACIO SOTTO LA PIOGGIA A SUO MARITO HA FATTO IL GIRO DEL MONDO – QUANDO LUI VIENE INSULTATO RACCONTA CHE LE CAPITA DI PIANGERE – QUANTO AL SUO RAPPORTO CON I SOCIAL, TENDE A POSTARE POCHISSIMI CONTENUTI: “LO FACCIO PER NON CREARE PROBLEMI A MIO MARITO. PUBBLICO POCO O QUASI NULLA E NON RISPONDO MAI AI PROVOCATORI…”. DI CHI SI TRATTA?
-Da 105.net
Gaia Lucariello e Simone Inzaghi sono sposati da 5 anni e sono genitori di Lorenzo e Andrea, rispettivamente di 10 e 3 anni. Il loro legame è molto forte e continuano a dimostrarlo ogni giorno. In una recente intervista per la rivista Chi, Gaia parla del trasferimento della famiglia da Roma a Milano nel 2021 e di come tutti si siano adattati al cambiamento. Inoltre, la moglie di Inzaghi racconta come reagisce agli insulti diretti verso suo marito durante le partite: “Ho nascosto il viso dietro il telefono e ho iniziato a piangere”.
Per quanto riguarda il trasferimento nella nuova città, la moglie dell’allenatore dell’Inter afferma: “Ci siamo ambientati subito superando i problemi legati a quando cambi tutto, anche le abitudini dei tuoi figli. Lorenzo gioca a calcio e di cognome fa Inzaghi. Un cognome pesante, ma nessuno nelle squadre giovanili dell’Inter glielo ha fatto pesare”.
Gaia è in prima linea quando si tratta della cura dei suoi figli e difendere il proprio marito: “Io ho la tempra di mio marito. Faccio ogni settimana 400 chilometri per accompagnare in trasferta mio figlio, per seguirlo personalmente e perché mi fa piacere vederlo giocare. Con Simone in campo ogni volta è un esame, spesso difficile da sostenere emotivamente. Invece con Lorenzo, che è attaccante, c’è anche la leggerezza di chi sogna un futuro nel mondo del pallone. Tifa Inter, però quando suo padre allenava la Lazio tifava Lazio. Devo capire se è fedele o…paracu*o”, afferma la donna.
Durante l’intervista fiume, la donna ha confessato di soffrire molto quando i tifosi attaccano suo marito durante le partite: “L’anno scorso è successo, la squadra stava attraversando un momento negativo. Una domenica ho nascosto il mio viso dietro al telefonino e ho iniziato a piangere. Capita anche che a volte Simone mi cerchi con lo sguardo. Ricordo che, durante la partita contro la Roma, lui si è girato, ma non riusciva a vedermi. Come una matta ho urlato: ‘Amore, sono qua!’. Un sorriso e via, ci siamo ritrovati”.
Non solo famiglia, Gaia ha parlato anche del suo rapporto con i social, dove tende a postare pochissimi contenuti: “E sarò sincera: lo faccio per non creare problemi a mio marito. Pubblico poco o quasi nulla e non rispondo mai ai provocatori, agli hater, a chi va oltre le critiche calcistiche. Potrei usare i social con leggerezza, ma non lo faccio. Rispetto troppo la figura di mio marito. A causare un problema bastano una foto, un selfie, un like. Pazienza”.