CAFONAL DE ’STO CASCO (D’ORO)! – DA MALAGO’ A BRIATORE, DAL 17ENNE BOLOGNESE KIMI ANTONELLI (IL NUOVO SENNA), FINO ALL’EX FERRARISTA MASSA (CHE DARA’ BATTAGLIA LEGALE PER OTTENERE IL MONDIALE 2008), NELLA SALA DELLE ARMI AL FORO ITALICO DI ROMA E’ ANDATA IN SCENA LA SERATA DEI CASCHI D’ORO DI AUTOSPRINT E DEI VOLANTI ACI - E’ STATA CELEBRATA LA VITTORIA ALLA 24 ORE DI LE MANS DELLA FERRARI 499-P – LE BATTUTE TRA TODT E MONTEZEMOLO E TRA DOMENICALI E ZAZZARONI. E IL CAPO DEL MURETTO MCLAREN ANDREA STELLA…
-Estratto dell’articolo di Fulvio Solms per il “Corriere dello Sport”
Bisognerebbe aver vissuto la serata dei Caschi d’Oro di Autosprint e dei Volanti ACI, ieri nella Sala delle Armi al Foro Italico e dunque perfettamente incorniciata nello sport, per capire quanto l’Italia dei motori ci abbia offerto, al di là della dittatura imperante in Formula 1.
Prima volta a Roma, ospiti del Coni con il saluto di Giovanni Malagò, e di Sport e Salute con Marco Mezzaroma, e la presenza portante dell’ACI a cominciare dal presidente Angelo Sticchi Damiani. Una festa alla quale non si poteva mancare, e i maggiori protagonisti del motorsport italiano hanno detto presente; con Marco Arduini, a.d. della Conti e direttore operativo di Corriere dello Sport, in rappresentanza del nostro gruppo.
La consegna di Caschi d’Oro e Volanti ACI è stata imbastita dal fluire delle emozioni, quelle stesse che Autosprint propone a ogni inizio di settimana in edicola, presente ieri il suo direttore Andrea Cordovani.
Brividi senza tempo, cortocircuiti come il video-collegamento tra Jean Todt e Luca di Montezemolo, presente tra le star della festa. [...]
«Mai una discussione, mai un problema, lui era sempre d’accordo anche perché doveva comunque esserlo» ha celiato Montezemolo duettando con Todt, ma l’era-Schumacher è rimasta una pagina seria, memorabile, esemplare.
In qualche modo è riuscita a imitarla la Ferrari corsara con l’hypercar, capace di ripresentarsi dopo cinquant’anni alla 24 Ore di Le Mans e vincerla. In questo caso, emozioni con i piedi ben piantati nel presente. Dal team principal Antonello Coletta ai piloti Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi, tutti giustamente premiati con il Casco. Noi dentro e la regina rossa, la 499P, fuori.
[...] Enrico Cardile, direttore tecnico della Rossa in Formula 1: «Abbiamo avvicinato la Red Bull nel corso della stagione dopo aver compreso perché le prestazioni della SF-23 non erano quelle che ci aspettavamo. Evoluzione o rivoluzione nel 2024? Sarà una macchina diversa, questo è sicuro. I limiti della Rossa di quest’anno sono stati comunque sorpassati». Suona bene.
Futuro anche di lungo termine con Andrea Kimi Antonelli, 17 anni, piccolo fenomeno emiliano blindato da Mercedes, destinato a succedere a Lewis Hamilton se la sua curva di apprendimento continuerà a salire da quest’anno in Formula 2. Premiato come vincitore della Formula Regional, Kimi ha saltato a pie’ pari la Formula 3, e non ha paura: «I miei primi test sono andati proprio bene».
E Flavio Briatore dove lo piazziamo: nel passato, nel presente o nel futuro? Lui è ovunque, così com’era presente ieri nella serata degli oscar dei motori. Sai cos’ha fatto con Schumi e la Benetton negli anni Novanta, sai che oggi cerca di mettere le bollicine alla Formula 1 da consulente, ma non sai mai bene cosa farà da grande, forse perché deve scoprirlo anche lui. «Alla nostra età dobbiamo essere aggressivi e pensare al futuro», è stato il suo messaggio. Anche lui premiato, ché la corsa continua.
Continua anche quella della Formula 1, come ha dimostrato il boss Stefano Domenicali, videocollegato e protagonista di un gustoso scambio di battute con Ivan Zazzaroni. Un brivido forte lo ha offerto il filmato dei Caschi 2001, con il nostro direttore – allora alla guida di Autosprint – a ricordare come si issò in piedi Alex Zanardi quella sera dopo l’incidente del Lausitzring che lo aveva privato delle gambe. E fu gioia rigata di lacrime, per tutti i testimoni di quel momento.
Larga la rappresentanza della Formula 1: i team principal Andrea Stella (McLaren) e Alessandro Alunni Bravi (Sauber Alfa), oltre a Luca Furbatto direttore dell’ingegneria di Aston Martin. «Cercheremo di estrarre il massimo del talento e fare un passo avanti – ha detto Stella – Tenuto conto che abbiamo ottenuto sei secondi posti...» [...]