CAFONALINO! - TRA FLASH E TRASH, UN MIX DI PORNOSTAR, POLITICI, ATTORI E GIORNALISTI SI È RITROVATO ALL’HAPPENING NEL CUORE DI SAN LORENZO, A ROMA, PER RICORDARE MASSIMO MARINO, IL “GLADIATORE” DELLA MOVIDA CAPITOLINA SCOMPARSO NEL 2019 PER UN MALE INCURABILE, CHE PENSAVA DI AVER SCONFITTO PER SEMPRE 15 ANNI PRIMA - PRESENTI L'ATTORE SEBASTIANO SOMMA, LUCIANO NOBILI DI ITALIA VIVA, TOMMASO LABATE, LA REGINA DEI FETICISTI DEI PIEDI FRANCA KODI COL MARITO FRANCO VICHI, LA PRINCIPESSA IRMA CAPECE MINUTOLO E… - FOTO
-Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Gabriella Sassone per Dagospia
“Ero un giornalista alle prime armi quando incontravo Massimo Marino alle 3 di notte a “La Base” di Via Cavour, il ristorante dei nottambuli doc. Il tempo che ho passato a chiacchierare con lui non è mai stato tempo perso, ma molto prezioso. La rivista free press “ViviRoma” che editava era l’Instagram e il Facebook di allora: aveva anticipato i tempi di 20 anni. Metteva d’accordo tutti, Roma Nord e Roma Sud, laziali e romanisti, con lui venivano risolte le storiche conflittualità, non ho mai sentito nessuno parlarne male”.
È un inno all’amicizia costruita nel tempo quello che il giornalista del “Corriere della Sera” Tommaso Labate fa al microfono all’opening della mostra fotografica “A frappè”, organizzata dalla inconsolabile compagna Miria Maiorani alla “Mondian Suite” di Klaus Mondrian in memoria del “gladiatore” della movida romana scomparso 3 anni fa per un male incurabile, che pensava di aver sconfitto per sempre 15 anni prima.
Tocca a Labate, al clou della serata, rompere il ghiaccio davanti agli amici accorsi e ricordare il buon Massimo. “Era una persona vera, sincera, onesta, diceva sempre la verità, era molto responsabile nel suo lavoro, non si è mai fatto corrompere da nessuno. Anche quando diceva “stasera mi vado a prostituire” era il suo modo per dire “vado a fare una "marchetta" in un locale per il mio programma tv”.
Tra flash e trash, la gente della notte, quel variopinto e variegato mondo che tanto Massimo amava, fatto di pornostar e sexystar ma anche di politici, attori, principesse, giornalisti e fotografi, che non si vedeva in giro da un bel po’, si è ritrovata all’happening nel cuore di San Lorenzo.
Pur di esserci, hanno sfidato il caos causato dal concertone del 1° maggio in piazza San Giovanni, con le strade deviate già dopo il Colosseo e un traffico impazzito.
Nel buio della “Mondrian Suite”, mentre il padrone di casa Klaus ricorda Marino come “un precursore di tante battaglie e tematiche di cui si parlava poco come il transgenderismo”, arrivano via via tutte le persone che gli volevano veramente bene e ancora lo portano nel cuore, come sottolinea Miria, che ha passato mesi e mesi a rovistare negli scatoloni stipati nella redazione del “ViviRoma” alla ricerca di fotografie preziose, dimenticate lì dentro, che raccontano i 30 anni di carriera di Marino ma documentano anche le tendenze del divertimento by night e la loro evoluzione nella Città Eterna.
Foto inedite su stampa, appese ai muri e proiettate su uno schermo, con un tourbillon di volti noti, molti dei quali non ci sono più come Fabrizio Frizzi, Alberto Castagna, Giancarlo Bornigia, Moana Pozzi, Riccardo Schicchi. Tutti all’epoca giovani e belli.
Ecco anche giovanissimi Raoul Bova, Manuela Arcuri, Maria De Filippi, Nino Frassica, Ursula Andress, Milly D’Abbraccio nelle sue varie versioni, rossa bionda, vestita e mezza nuda col culo di fuori.
Ricordi di serate folli e felici che fanno uscire qualche lacrimuccia a qualcuno. Tra i primi ad arrivare, l’attore Sebastiano Somma e l’onorevole Luciano Nobili di Italia Viva, Adriana Russo con Francesco Caruso Litrico.
Ecco i giornalisti Sergio Fabi, Fabrizio Pacifici e Federica Rinaudo, lo scrittore Niky Marcelli e la scrittrice Carolina Cutolo. Sui divani della zona bar siede e fa salotto Mara Keplero con Angela Grimaldi.
Tutti, dopo essersi cercati nelle foto in mostra, impazziscono per la collezione di Camperos di Massimo, i suoi amati stivali da cowboy: ce ne sono almeno 10 paia, lì, in mezzo alla sala buia, che quasi sembra di vedere anche lui con la sua camminata da vero pistolero.
C’è un mix di tutte le persone che Marino intervistava, fotografava e frequentava nelle sue notti lavorative. Frizzi, lazzi e paparazzi. Ecco le pornodive Giada Da Vinci, Loredana Bontempi e Roberta Gemma.
C’è la regina dei fetistici dei piedi Franca Kodi col marito Franco Vichi, c’è Ferdinando Ventura ex proprietario del sexy shop “Beautiful” che ora lavora ad “Avanti un altro” di Paolo Bonolis su Canale 5, c’è Liliana Etna ribattezzata da Massimo “l’Anti Madame”.
Un tocco di nobiltà con la principessa Irma Capece Minutolo in splendida forma. A sorpresa, un gradito dono: un ritratto di Massimo su tela della street artist Laika, nota per i suoi meravigliosi murales che nottetempo appaiono in città: li realizza con il volto mascherato e dei veri e propri blitz.
Il quadro lo recapita la sua press office (sarà l’unica che conosce il suo viso e la sua vera identità?) Francesca Polici. Nel corridoio c'è una performance di pittura dell'artista iraniano Pejman Pischehvar, apprezzata dall'artista e curatrice cinese Qi Ji.
E tra un prosecco, un calice di vino e un assaggio di pane e prosciutto affettato davanti agli occhi, ecco i Dj Andrea Belfiore e Dandywolly, Marilyn Steel, Alessio Romano, Luigi Paolo Poppea, Andrea Ripa di Meana, il regista Giovanni Piperno, il Mago Alivernini, gli attori Alex Partexano, Enio Drovandi, Pietro Romano, il conduttore tv Andrea Fragasso, la commercialista Laura Del Santo, Emi Marchionni, Angelo Blasetti detto “Er Pentolaro”, Helena Velena, Daniela Lambertucci, Vanessa De Vita e Ivana Di Bernardo.
Non mancano ovviamente le sorelle di Marino, Fabiana, Barbara e Marina: un anno dopo hanno perso anche la mamma che non si era più ripresa dal funerale del figlio adorato. Chi non è riuscito ad arrivare ha inviato dei videomessaggi per salutare e ringraziare Massimo per ciò che ha fatto per Roma e il mondo della notte: Enzo Salvi, Massimo Bagnato, Paolo Ruffini, Valentina Persia, Amedeo Goria, Marco Conidi. “Roma ti deve tanto, tu hai fatto tanto per tutti”, dice Vladimir Luxuria nel suo video-saluto.
E quando è ormai notte fonda, col favore delle tenebre, si lascia andare Miria Maiorani, la compagna che tanto lo amava. È stanca, commossa e strafelice: “Massimo meritava questo e altro, anche se io non riesco ancora a parlare di lui serenamente, ogni foto che ho scelto è stata un colpo al cuore. Noi eravamo in simbiosi, lui se ne è andato in 4 mesi, uno strappo così violento, innaturale, non riesco ancora a superarlo. E non so se mai ce la farò. Avevamo ancora mille progetti da fare insieme. Certo, vivo, vado avanti, faccio le mie cose, ma credo che nessuno potrà mai sostituirlo nella mia vita”. A noi, consola vedere quanto il “gladiatore-cowboy” dall’animo puro sia stato così amato e apprezzato nella sua vita. A frappè Massimo! Roma non ti dimentica!