QUATTRO MILITARI ITALIANI DELLA MISSIONE UNIFIL SONO RIMASTI FERITI DOPO CHE LA BASE NEL SUD DEL LIBANO DOVE SI TROVAVANO È STATA COLPITA. I SOLDATI, COLPITI DA SCHEGGE DI VETRO, NON SAREBBERO IN PERICOLO DI VITA - PROBABILMENTE A SPARARE SONO STATI I MILIZIANI DI HEZBOLLAH: SUL POSTO SONO STATE RITROVATE TRACCE DI ALMENO UN RAZZO DA 122 MILLIMETRI, CHE NON È IN DOTAZIONE ALL'ESERCITO ISRALIANO - TAJANI: "NESSUNO DEI MILITARI HA FERITE GRAVI" - CROSETTO: "UNIFIL RESTA, MA NON SIA OSTAGGIO MILIZIE LIBANESI"
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QUESTA VOLTA ERA STATO HEZBOLLAH - I RAZZI CHE IERI HANNO COLPITO LA BASE UNIFIL DI SHAMA, ...
Meloni, profonda indignazione per attacchi a base Unifil
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di UNIFIL nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l'attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano.
Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinché le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di UNIFIL e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Crosetto,Unifil resta ma non sia ostaggio milizie libanesi
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - "Ho immediatamente contattato il comandante del contingente, Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di Unifil permane nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Tajani, contro Unifil pare siano due missili di Hezbollah
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Quelli che hanno colpito la base Unifil "dovrebbero essere due missili, da quello che si vede, lanciati da Hezbollah. Ancora una volta è inaccettabile quello che sta accadendo e così come abbiamo detto a Israele di prestare la massima attenzione", così "diciamo con altrettanta fermezza a Hezbollah che i militari italiani non si possono toccare.
antonio tajani giorgia meloni alla camera foto lapresse
Se pensano di continuare a fare danni alle basi italiane hanno sbagliato". Così Antonio Tajani a Torino. "Pare che nessuno abbia ferite gravi, si tratta solo di escoriazioni e un luogotenente pare abbia ferite leggere. Nessuno di loro è in pericolo" ma "è intollerabile quanto accaduto".
"Deve essere molto chiaro che questa organizzazione" di Hezbollah "non può pensare di giocare con le armi, se non le sanno usare decidano di fare altro. Lo dico con grande determinazione e fermezza, i militare italiani non si toccano", ha ribadito il vicepremier.
"La situazione non è facile" ma i militari italiani "sono nei bunker e non ci sono feriti gravi, assolutamente, ma questo non significa che non si debba prestare la massima attenzione, anche se ci sono combattimenti in corso, nei confronti di forze che hanno garantito la separazione tra Israele e Hezbollah, sono forze di pace e non di guerra e proprio per questo motivo nessuno deve toccarle.
Noi continueremo a lavorare perché possano svolgere sempre di più un ruolo di portatrici di pace. Noi siamo fieri e vicini a tutti i nostri militari che sono impegnati in Libano, sono la parte migliore del nostro Paese e sono vicino a tutti coloro che indossano l'uniforme e sono impiegati in missione all'estero".
Razzi su base italiana, militari colpiti da schegge vetro
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - La base di Shama è stata raggiunta da due razzi lanciati probabilmente da Hezbollah, uno dei quali ha impattato contro l'esterno del bunker, la cui struttura non ha comunque ceduto. Alcuni dei soldati sono stati però investiti da schegge di vetro e pietrisco e per questo lievemente feriti. Sul posto sono state ritrovate tracce di almeno un razzo da 122 millimetri, che non è in dotazione all'esercito israliano.
giorgia meloni visita i militari italiani in libano 5
Secondo una prima ricostruzione, i quattro militari italiani sono rimasti leggermente feriti a seguito dell'esplosione di due razzi da 122 millimetri che hanno colpito la base Unp 2-3 di Shama. I due razzi hanno colpito un bunker della base e un locale nei pressi della polizia militare internazionale, provocando danni alle infrastrutture circostanti. Alcuni vetri, a causa dell'esplosione si sono frantumati colpendo i quattro militari.
Colpita base Unifil in Libano, 4 militari italiani feriti
(ANSA) - Quattro militari italiani della missione Unifil sono rimasti feriti dopo che la base nel sud del Libano dove si trovavano è stata colpita. I quattro, secondo quanto si apprende da fonti di governo, non sarebbero in pericolo di vita. Sono in corso le indagini per stabilire la dinamica di quanto accaduto.
guido crosetto in visita alle truppe italiane in libano