grillo pizzarotti

IL VAFFA DAY DI PIZZAROTTI - IL SINDACO DI PARMA LASCIA IL M5S: "ESCO DA UOMO LIBERO, NON SONO CAMBIATO IO MA E’ CAMBIATO IL MOVIMENTO ORMAI CONSUMATO DA ARRIVISTI IGNORANTI" - LA STILETTATA ALLA RAGGI: ''COSA SAREBBE SUCCESSO SE AVESSI NOMINATO UN EX PD O UNA EX CONSULENTE AMA? ALTRO CHE DARE LA COLPA AI GIORNALAI..."

PIZZAROTTIPIZZAROTTI

Francesco Nani per “repubblica.it”

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti lascia il Movimento 5 stelle. Lo ha ufficializzato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nelle sede del municipio a cui hanno preso parte anche gli assessori Cristiano Casa, Gabriele Folli, Michele Alinovi, la vicesindaca Nicoletta Paci, il presidente del Consiglio comunale Marco Vagnozzi e alcuni consiglieri comunali tra cui il capogruppo Marco Bosi a significare una maggioranza compatta.

 

"Non è facile ma è un passo che devo fare, è quello che non hanno fatto il garante e il direttorio. Abbiamo sperato che qualcosa cambiasse ma non è arrivata neppure una telefonata. Il direttorio si è messo dietro il garante e dopo Palermo, col nuovo ruolo del capo politico, la decisione non era più rinviabile" ha detto rilanciando le critiche che più volte ha manifestato rispetto alle scelte compiute nelle "segrete stanze".

 

pizzarotti grillopizzarotti grillo

"Voglio rappresentare quello che potevamo essere se avessimo avuto il coraggio di farlo. E' mancata la coscienza critica, l'ho esercitata solo io, e quindi vengo visto come disturbatore".

 

"Lascio da uomo libero" - "Ringrazio Grillo ma quello che è successo dopo mi ha portato a questa scelta. Da uomo libero non posso che uscire, lascio un movimento che è cambiato. Non ho mai accettato di avere paura e di dire quello che ritenevo giusto. Il cambiamento parte dalla dignità delle persone".

 

"Non siamo cambiati noi è cambiato il M5s. Non è quello di quando è nato, era libero e adesso siamo quelli dei direttori praticamente nominati, siamo diventati quelli delle stanza chiuse".

 

"Sono l'unico che ha mostrato una coscienza critica. Adesso continuerò a lavorare per la mia città. Qui siamo un gruppo compatto non ci siamo consumati in lotte interne come avvenuto altrove. In tante parti d'Italia siamo stati consumati da arrivisti ignoranti che non sanno cosa vuol dire amministrare: vogliamo governare e poi non si dialoga con nessuno. Questo non vuol dire governare".

luigi di maio pizzarottiluigi di maio pizzarotti

 

Non manca frecciata alla Giunta Raggi: "Cosa sarebbe successo se avessi nominato un ex tesserato del Pd o una ex consulente di Ama? Altro che dare la colpa ai giornalai...non esiste più una coscienza critica e mi sono stufato. In Parlamento c'è gente spaventata che ha paura di dire le cose". Ricordi i mancati impegni annunciati e non rispettati sullo streaming, sull'euro. E' insomma un duro attacco alla gestione del M5s.

 

Ricorda il caso del consigliere regionale Andrea Defranceschi, cacciato "Perché inviso al vassallo" dice riferito a Massimo Bugani. "L'effetto Parma lo cita il Pd ma non il Movimento: da una città in default siamo passati a investire e a città Unesco per la gastronomia. Tutto si fa meno che parlare della nostra esperienza, abbiamo vissuto tre anni di isolamento".

 

Comunque, aggiunge, "il tempo è galantuomo e vedremo come andrà a finire il Movimento. Mi spiace per gli attivisti e chiedo scusa ai cittadini di Parma per la pazienza che hanno avuto. Noi andiamo avanti".

pizzarotti a bersaglio mobile da mentanapizzarotti a bersaglio mobile da mentana

 

Elezioni 2017 Parma - "Lista civica? Nessuna decisione sul futuro, nessun accordo col Pd e la storia lo dimostrerà. Oggi non c'è nessuna lista civiva dobbiamo ancora decidere se ricandidardi. Saremmo stati più contenti se ci fosse stato un chiarimento e ricandidarci col M5s. Ora da uomo libero vedrò cosa fare con i miei consiglieri".

 

Al momento l'uscita riguarda Pizzarotti ma non il gruppo consiliare che nei mesi scorsi si era già autosopeso in solidarietà col sindaco. Il primo cittadino valuterà anche un ricorso legale per la richiesta danni.

PIZZAROTTI BEPPE GRILLOPIZZAROTTI BEPPE GRILLO

 

Il primo cittadino è stato sospeso dal M5s cinque mesi fa per non avere comunicato di essere indagato nell'inchiesta sulle nomine alla guida del teatro Regio; inchiesta da cui è stato di recente prosciolto.

 

 Nonostante ripetute richieste di chiarimento sulla sua posizione, il sindaco non ha mai avuto una risposta dai vertici pentastellati: il Direttorio ha continuamente passato la palla al garante Beppe Grillo che ha sempre taciuto.

 

Fino all'esclusione dall'incontro di Palermo e il nuovo regolamento che - se approvato - potrebbe prolungare la sospensione di un anno, andando così a intralciare la possibile ricandidatura nel 2017 alle elezioni comunali di Parma.

 

GRILLO PIZZAROTTIGRILLO PIZZAROTTI

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky

DAGOREPORT – A CHE PUNTO È L’ACCORDO SULLE RICCHE RISORSE MINERARIE UCRAINE TRA TRUMP E ZELENSKY? IN ALTO MARE - LA CASA BIANCA CONTINUA A FORZARE LA MANO: “SE ZELENSKY DICE CHE L'ACCORDO NON È CHIUSO, ALLORA LA SUA VISITA DI VENERDI'  A WASHINGTON È "INUTILE" - IL LEADER UCRAINO INSISTE SULLE “GARANZIE DI SICUREZZA”, VALE A DIRE: LA PRESENZA DI TRUPPE  USA AI CONFINI CON LA RUSSIA (NON BASTANO LE FORZE EUROPEE O NATO) – E SULLE ''TERRE RARE", IL TRUMPONE DOVREBBE ACCONTENTARSI DI UN FONDO GESTITO AL 50% TRA USA E UCRAINA – LA MOTOSEGA DI MUSK TAGLIA I CONSENSI: IL 70% DEGLI AMERICANI NON APPROVA L’OPERATO DI MR. TESLA, CHE NESSUNO HA VOTATO MA FA CIO' CHE VUOLE - CHE ACCORDO (D'AFFARI) HA FATTO CON TRUMP? PERCHÉ NESSUNO DENUNCIA L’ENORME CONFLITTO DI INTERESSI DI MUSK? A CAPO DEL ''DOGE'', FIRMA CONTRATTI MILIARDARI CON IL PENTAGONO...

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”