matteo salvini antonio tajani rai canone

LA RAI PORTA GUAI ALLA MAGGIORANZA – SLITTA L'APPROVAZIONE DEL DECRETO FISCALE IN COMMISSIONE BILANCIO: NON C'È L'ACCORDO SULLA RIDUZIONE DEL CANONE RAI DA 90 A 70 EURO, VOLUTA DALLA LEGA. FORZA ITALIA SI OPPONE IN DIFESA DEI BERLUSCONI, PERCHÉ LA MISURA PORTEREBBE COME CONSEGUENZA A UN AUMENTO DEL TETTO PUBBLICITARIO DELLA TELEVISIONE PUBBLICA NEL 2025, A SPESE DI MEDIASET – LUNEDÌ IL VERTICE MELONI-SALVINI-TAJANI: SUL TAVOLO ANCHE IL PASTICCIO DEGLI EMENDAMENTI ALLA MANOVRA...

https://www.repubblica.it/economia/2024/11/22/news/manovra_canone_rai_emendamento_forza_italia-423681551/#:~:text=La%20contesa%20impone%20lo%20slittamento,all'aumento%20delle%20pensioni%20minime.

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

giorgia meloni luca ciriani

L’ammissione dello stallo spetta al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. «L’emendamento sul canone Rai non è chiuso, è una questione di cui stanno discutendo i vertici della maggioranza», rivela davanti alla porta della commissione Bilancio del Senato chiamata a votare le modifiche al decreto fiscale, il provvedimento che accompagna la legge di bilancio.

 

Doveva. La seduta salta. Rinviata a lunedì pomeriggio. Agganciata all’esito del vertice tra Giorgia Meloni e i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini […]

 

canone rai 3

Il riferimento di Ciriani ai contatti tra i leader non è casuale. Senza un accordo politico, il collegato alla manovra non può andare avanti. Eppure il ministro ci prova per tre ore a convincere i senatori di Forza Italia che siedono nella quinta commissione di Palazzo Madama, Dario Damiani e Claudio Lotito, a dare il loro assenso all’emendamento della Lega che chiede di prorogare la riduzione del prelievo in bolletta per la tv di Stato, da 90 a 70 euro, anche l’anno prossimo.

 

Ma alla prova del voto, Forza Italia punta i piedi. I due parlamentari chiedono a Ciriani il parere favorevole del governo sui loro emendamenti. Solo così, ragionano, la spartizione delle modifiche concesse alla maggioranza può risultare equilibrata.

 

ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI

Il timore è restare indietro rispetto al Carroccio, che oltre al taglio del canone Rai ha buone possibilità di portare a casa anche un segnale importante per le partite Iva con un volume d’affari fino a 170 mila euro: il rinvio e la rateizzazione del maxi acconto di novembre, includendo anche i contributi previdenziali e assistenziali. […]

 

[…] Ma è sul canone Rai che si consuma la sfida più agguerrita. Anche Damiani rimanda al vertice dei leader. Di fronte alla messa in discussione della misura, la Lega tiene il punto sull’emendamento che prevede anche un rimborso di 430 milioni a Viale Mazzini per i mancati introiti che deriverebbero dal canone ridotto.

 

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

La contesa impone lo slittamento del decreto fiscale. E prepara il vertice a tre che dovrà sciogliere anche altri nodi. Il leader di FI, Antonio Tajani, spinge per inserire il taglio dell’Irpef del ceto medio nella manovra, insieme all’aumento delle pensioni minime. I leghisti non stanno a guardare. Giocano d’anticipo con gli emendamenti “super segnalati”: flat tax per i dipendenti, più soldi per il Ponte sullo Stretto e meno tasse sulle criptovalute. Il percorso della manovra in Parlamento è ancora tutto da tracciare.

canone rai 7

Ultimi Dagoreport

tony effe

TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”