''BRUCIO'' DI GODURIA - PRESTA NON ASPETTAVA ALTRO: IL PROGRAMMA DELLA MAGGIONI FA UN MISERO 7,6% DOPO IL MEGA-TRAINO DI MONTALBANO. L'EX PRESIDENTE DELLA RAI HA SCALPITATO PER TORNARE IN VIDEO, AFFONDANDO LO SHARE DELLA RETE AMMIRAGLIA A LIVELLI - LA MAGGIONI SILURÒ SU DUE PIEDI PAOLA PEREGO PER LA GAFFE SULLE ''FIDANZATE DELL'EST'', E NE PARLÒ MALE SUI GIORNALI. IL MARITO NON HA DIMENTICATO: ''SETTE STORIE'' AL 7%. AVREBBE FATTO MEGLIO A CHIAMARE IL PROGRAMMA 14 STORIE
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#settestorie al 7% avrebbe fatto meglio a chiamare il programma 14 storie. #monicamaggioni . #ionondimentico
'PARLIAMONE SABATO', MONICA MAGGIONI: "PAOLA PEREGO NON HA FATTO BENE IL SUO LAVORO”
Da www.today.it del 21 marzo 2017
Sabato scorso abbiamo assistito su Rai uno a 30 minuti di una cosa che era tutto meno che servizio pubblico”: ad affermarlo in una intervista al Messaggero è stata la presidente della Rai Monica Maggioni, a proposito delle polemiche per la puntata di 'Parliamone sabato' che hanno portato alla chiusura della trasmissione condotta da Paola Perego.
Lucio Presta, agente di molte star e marito della Perego, ha scritto un tweet difendendo la moglie e sostenendo che adesso i politici saranno contenti, ma la Maggioni non ci sta: “È inaccettabile ridurre questa scelta seria e intelligente dell’Azienda alla risposta al can can politico” - ha commentato - “A questo mondo nessuno è intoccabile e nessuno è da criminalizzare a priori. Ma ognuno è responsabile di quello che fa, dice o produce”.
Su Paola Perego, poi, la Maggioni ha aggiunto: “Paola Perego non è certo la sola responsabile. Non ha fatto bene il suo lavoro. Non posso accettare che i conduttori siano importanti solo quando le cose vanno bene, se invece fanno male passavano lì per caso”.
“Autori, conduttori, noi vertici: nessuno si deve sentire immune ed è chiaro che ci sono dei pezzi di racconto che facciamo che possono diventare migliori e vale la pena lavorarci tutti insieme” ha detto ancora la presidente che, rispetto alla parità di genere, ha definito la Rai “in cammino”, un'azienda in cui sempre più donne hanno ruoli apicali”.