''CAIRO NON È INTERESSATO A USCIRE DA RCS DI CUI DETIENE OLTRE IL 60% DEL CAPITALE''. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: ''L'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI RCS SI È RIDOTTO IN MISURA MOLTO SIGNIFICATIVA. A FINE DICEMBRE 2019 ERA PARI A EURO 131,8 MILIONI, DEI QUALI CIRCA EURO 37 MILIONI NEI CONFRONTI DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO, CHE DAL 2016 NON DETIENE PIÙ LA PARTECIPAZIONE DEL 4,1% IN RCS E CON CUI PERMANGONO BUONI RAPPORTI''

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Riceviamo e pubblichiamo:

Scriviamo in relazione all'articolo "Guerra nella finanza" pubblicato su dagospia.com il giorno 3 maggio 2020.

L'articolo contiene notizie non corrispondenti al vero.

Il dott. Urbano Cairo, come più volte precisato, non è interessato a uscire da RCS della quale detiene, attraverso le società UT Communications e Cairo Communication, oltre il 60% del capitale sociale.

 

URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERA

Come risulta dall'informativa finanziaria al mercato, facilmente consultabile, da fine giugno 2016 a dicembre 2019 l'indebitamento finanziario netto di RCS (che non comprende le passività relative ai canoni di locazione futuri ex IFRS 16) si è ridotto in misura molto significativa (di circa 290,6 milioni dopo aver distribuito nel 2019 dividendi per Euro 31,1 milioni).  A fine dicembre 2019 era pari a Euro 131,8 milioni, dei quali circa Euro 37 milioni nei confronti del Gruppo Intesa Sanpaolo, che dal 2016 non detiene più la partecipazione del 4,1% in RCS e con cui permangono buoni rapporti.

 

Vi diffidiamo per l'ennesima volta dal diffondere informazioni non veritiere e prive di alcun fondamento, oltreché dal contenuto e tono diffamatorio, con riferimento a RCS MediaGroup i cui titoli, vi ricordiamo, sono quotati al Mercato Telematico Azionario.

Anche ai sensi dell'art. 8 della Legge sulla Stampa, Vi chiediamo di procedere tempestivamente alla pubblicazione della presente.

 

RCS MediaGroup S.p.A.