''FATTO'' E FINANZIATO! - PURE IL GIORNALE DI TRAVAGLIO CHIEDE LA GARANZIA PUBBLICA: 2,5 MILIONI DI PRESTITO A UNICREDIT CON LA COPERTURA DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER IL 90%. I SOLDI SERVONO PER ''SUPPORTARE IL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI IN CORSO'' - A UN ANNO DALLA QUOTAZIONE IN CUI FU MESSO SUL MERCATO SOLO IL 16,2% DEL CAPITALE, IL TITOLO HA PERSO CIRCA IL 28%, E L'AD CINZIA MONTEVERDI NON SI È FATTA SCAPPARE LA POSSIBILITÀ DI UN BEL FINANZIAMENTO A TASSI BASSI
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Da www.money.it
Dopo la polemica sul prestito garantito dallo Stato al gruppo FCA, spunta la notizia di finanziamenti, sempre a tutela statale, nei confronti de Il Fatto Quotidiano, presieduto da Marco Travaglio.
Un’informazione che non è sfuggita ai più attenti, e in parte maligni, che hanno voluto vedere un legame tra la narrativa del quotidiano amico del Governo e l’aiuto pubblico.
Lasciando da parte i commenti più politici, l’operazione strettamente economica rientra in ciò che è stato stabilito dal decreto Liquidità, varato proprio per aiutare le imprese in difficoltà. Anche nel settore dell’editoria, come sarebbe il Fatto Quotidiano.
Prestito con garanzia statale per Il Fatto Quotidiano: i dettagli
Prestito da 2,5 milioni di euro con garanzia statale al 90%: è quanto emerge da una nota della società editoriale Seif, de Il Fatto Quotidiano.
Il comunicato spiega così l’operazione:
“Il contratto di finanziamento prevede il rimborso in n. 60 mesi, inclusivo di un preammortamento di 12 mesi, ad un tasso variabile in linea con gli standard di mercato. Il finanziamento è assistito dalla garanzia concessa dal Fondo Centrale di Garanzia pari al 90% dell’importo”
Il giornale di Marco Travaglio, quindi, riceverà il cospicuo prestito in virtù di quanto stabilito dal decreto Rilancio, visto che l’ipotesi di tutela da parte della cassa Depositi e Prestiti è tramontata.
L’importo sarà erogato dalla banca Unicredit. Come ha spiegato il CEO della società:
“L’operazione con Unicredit va considerata come un finanziamento bridge necessario a supportare il programma di investimenti in corso, tra l’altro già previsto nel piano industriale aziendale”.
Il prestito, garantito dallo Stato, andrà quindi a sostenere il comparto editoria, nello specifico il giornale di Marco Travaglio, noto giornalista per le sue posizioni nette e spesso pungenti.