L'AFFARE SI INGROSSA: LA GUARDIA DI FINANZA RIBATTE ALLE ACCUSE DELLA D'EUSANIO - "ERA NEL NEGOZIO SENZA INDOSSARE CORRETTAMENTE LA MASCHERINA CHE ERA PERFETTAMENTE INTEGRA E SI SAREBBE ROTTA SOLO IN SEGUITO ALL’ESTERNO DEL LOCALE, DURANTE LE OPERAZIONI DI IDENTIFICAZIONE. SI CONFERMA PERTANTO LA PIENA LEGITTIMITÀ IN PUNTO DI FATTO E DI DIRITTO DELL’OPERATO DEI MILITARI DEL CORPO…" - VIDEO
“NON ARRIVA LA CASSA INTEGRAZIONE, NON ARRIVANO I 600 EURO MA ARRIVANO 3 AGENTI A MULTARE PERCHÉ TI SI È ROTTA LA MASCHERINA" – LA FURIA DI ALDA D’EUSANIO MULTATA DI 400 EURO DALLA FINANZA – “MI HANNO DETENUTA IN PIAZZA MENTRE I MAFIOSI SONO STATI RIMANDATI A CASA PER IL COVID, I CITTADINI ONESTI COSÌ SI SENTONO VESSATI” – VIDEO-SFOGO
Nella mattinata di ieri, 15 maggio, intorno alle 11, una pattuglia del Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza, nel corso dello svolgimento di un servizio relativo al contenimento dell’emergenza sanitaria in atto, nei pressi di Via del Pellegrino 129, ha rilevato che una persona stava all’interno di un esercizio commerciale senza indossare correttamente la mascherina.
Dopo ripetuti inviti ad indossare il dispositivo di protezione nella maniera corretta a fronte del suo rifiuto, i militari operanti, solo dopo numerose sollecitazioni a declinare le proprie generalità, hanno successivamente identificato l’autrice della violazione in Alda D’Eusanio e proceduto a verbalizzare l’inadempienza all’art. 3, comma 2 del D.P.C.M. del 26.04.2020.
Nel verbale, la Sig.ra D’Eusanio ha dichiarato che “Era dovuta alla rottura dell’elastico di sostegno della mascherina, avvenuto all’interno del locale” richiedendo in maniera specifica che quanto da lei dichiarato fosse “Rilevabile anche dai presenti al bar”.
In realtà, come sin da subito constatato dai militari, la mascherina era perfettamente integra e si sarebbe rotta solo in seguito all’esterno del locale, durante le operazioni di identificazione.
Più tardi, in relazione a tale affermazione, i Finanzieri sono rientrati all’interno dell’esercizio commerciale allo scopo di assumere a verbale le dichiarazioni dei presenti che hanno confermato che la Sig.ra D’Eusanio, non indossava il dispositivo di protezione all’interno dell’attività commerciale.
Si conferma pertanto la piena legittimità in punto di fatto e di diritto dell’operato dei militari del Corpo precisando che, solo in un secondo tempo, è intervenuta un’ulteriore pattuglia visto il crescere sul luogo del numero di persone presenti e il comportamento messo in atto dalla Sig.ra D’Eusanio volto a spettacolarizzare l’accaduto.
Si ricorda, infine, che, entro 30 giorni dalla contestazione della violazione, è data facoltà al trasgressore di far pervenire scritti difensivi e documenti al Prefetto di Roma o, in alternativa, chiedere di essere sentito.