ACQUA DI TRAVERSO PER "SAN BENEDETTO" - L'AZIENDA DOVRÀ RIFARE LO SPOT REALIZZATO CON ELISABETTA CANALIS NEL QUALE VIENE PUBBLICIZZATO UN INTEGRATORE A BASE DI ACQUA MINERALE CHE FA BENE ALLA PELLE - NON È LA PRIMA VOLTA CHE "SAN BENEDETTO" “CADE” IN ERRORI DI QUESTO TIPO: L’ANNO SCORSO HA DOVUTO CAMBIARE UNO SPOT, SEMPRE CON PROTAGONISTA ELISABETTA CANALIS, IN CUI... - LA REPLICA DEL GRUPPO
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DA RIFARE LO SPOT DI SAN BENEDETTO CON LA CANALIS
Da "La Verità"
L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap), associazione che vigila sulla correttezza della comunicazione commerciale, ha stabilito che la San Benedetto dovrà modificare lo spot realizzato con Elisabetta Canalis che pubblicizza Skin Care. Secondo l’istituto regolatore, non c’è chiarezza sul nesso tra consumo di questo integratore a base di acqua minerale e gli effetti sull’elasticità della pelle. L’azienda veneziana ha dichiarato di aver «prontamente provveduto a modificare il messaggio pubblicitario».
"BENEFICI NON CHIARI, RIFATE LO SPOT CON LA CANALIS". SAN BENEDETTO BASTONATA
Estratto da www.affaritaliani.it
[...] Come riporta Ilfattoalimentare.it, un altro elemento evidenziato dal Comitato di Controllo è la poca chiarezza sulla durata del trattamento, affidata a scritte considerate “non ben leggibili”. San Benedetto dovrà quindi indicare nello spot in modo più chiaro che è consigliato assumere ogni giorno dell’integratore Skin Care per quattro settimane. Facendo un rapido calcolo vuol dire che il trattamento suggerito da Elisabetta Canalis comporta una spesa di circa 40 €.
Non è la prima volta che San Benedetto “cade” in errori di questo tipo. Anche l’anno scorso, infatti, la San Benedetto ha dovuto cambiare uno spot, sempre con protagonista Elisabetta Canalis. La pubblicità mostrava la Canalis al risveglio, alle prese con due fette biscottate per la colazione che si bruciano nel tostapane. A questo punto le immagini mostrano la Canalis che esce di casa senza avere toccato cibo, con una bottiglietta d’acqua minerale.
La pubblicità è stata esaminata dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria che ha ritenuto il messaggio non in linea con le corrette indicazioni nutrizionali. Per questo motivo l’azienda ha dovuto modificare lo spot togliendo le parti critiche. Il Fatto Alimentare ha riportato la notizia e l’azienda ha chiesto al tribunale di Venezia il ritiro dell’articolo. Il tribunale ha però respinto la richiesta per ben due volte.
"Il Gruppo San Benedetto ha ricevuto nel mese di novembre 2023 richiesta da parte del Comitato di Controllo dello iap di intervenire sul messaggio pubblicitario dello spot San Benedetto Skincare al fine di evitare fraintendimenti nel pubblico dei consumatori. L’azienda ha prontamente provveduto a modificare il messaggio pubblicitario rendendo ancora più chiaro ed esplicito ogni singolo beneficio funzionale legato ai claim presenti nella comunicazione commerciale e sta andando regolarmente on air lo spot nella nuova versione"