ANCHE DI FRONTE AL COVID DE BENEDETTI NON DIMENTICA IL SUO ODIO VERSO BERLUSCONI: “AUGURI MA RESTA UN IMBROGLIONE”. L’INGEGNERE, CHE STA PER LANCIARE IL NUOVO GIORNALE, "DOMANI", MENA DURISSIMO SUL BANANA: "HA ABBASSATO IL LIVELLO DI CIVISMO E MORALITÀ DEL PAESE. È L’ALBERTO SORDI DELLA POLITICA ITALIANA. IO L’HO PUNITO SEVERAMENTE. HA VERSATO ALLA CIR 562 MILIONI, CHE È LA PIÙ GRANDE GODURIA CHE HO AVUTO NELLA MIA VITA" - LA RABBIA DELLA FIGLIA DEL CAV MARINA: “SONO PAROLE DI UN UOMO IN DISARMO. PROVO COMMISERAZIONE” – E CAIRO, CHE DISTRIBUIRA’ DOMANI, DIFENDE SILVIO
Lorenzo Salvia per corriere.it
Scontro a distanza tra l’ex presidente del gruppo L’Espresso Carlo De Benedetti e Marina Berlusconi.
«Faccio i miei auguri a Berlusconi, ma il mio giudizio su di lui rimane critico». E anche molto pesante perché secondo De Benedetti — che sta per lanciare un nuovo giornale, il Domani — l’ex presidente del Consiglio «ha abbassato il livello di civismo e moralità del Paese. È l’Alberto Sordi della politica italiana. È stato molto nocivo al Paese».
Parole pronunciate al Festival della tv di Dogliani, dove De Benedetti ha ricordato anche la lite giudiziaria che li ha coinvolti direttamente per il controllo della Mondadori: «Berlusconi è stato un grande imbroglione. Io l’ho punito severamente. Ha versato alla Cir 562 milioni, che è la più grande goduria che ho avuto nella mia vita, per uno che ha fatto di tutto per ostacolarmi. Per lui deve essere stato il più grande dolore della sua vita e per me la più grande goduria, anche se non ho toccato un euro personalmente».
Nel suo intervento De Benedetti ha criticato anche l’attuale premier, Giuseppe Conte, «un signore capitato lì per caso, non vedo in lui nessuna visione del futuro». Ma a fare titolo sono proprio le parole su Berlusconi, pronunciate nelle stesse ore in cui è in ospedale per il Covid.
A intervenire in difesa di Berlusconi è la figlia Marina, presidente di Fininvest: «Le parole di un uomo in disarmo sotto tutti i punti di vista, dalle esperienze imprenditoriali fino ai rapporti famigliari, non possono suscitare altro che un sentimento di commiserazione».
Da Forza Italia, poi, arriva una pioggia di reazioni: «L’ingegner De Benedetti — attacca la presidente dei senatori Anna Maria Bernini — ha dato dell’imbroglione al presidente Berlusconi in ospedale per il Covid. Una sortita che si commenta da sola. Ma il virus dell’invidia, evidentemente, è più forte della decenza».
Anche la capogruppo alla Camera, Mariastella Gelmini, giudica «inopportune oltre che false» le parole di De Benedetti: «Farebbe bene ad astenersi da simili commenti, visto che perfino Di Maio ha imparato a rispettare gli avversari politici. Ma Di Maio, al confronto di De Benedetti, è un membro della Camera dei Lord».
Di avviso diverso rispetto a De Benedetti Urbano Cairo, presidente di Rcs MediaGroup, che pubblica il Corriere della Sera: «La mia esperienza da assistente di Berlusconi — ha detto Cairo che era proprio con De Benedetti al Festival della tv di Dogliani — è durata tre anni e devo dire che sicuramente quei tre anni sono stati importanti per la mia formazione».
E ancora: «Mi ha insegnato molto, faceva come quei maestri che ti lasciavano guardare quello che facevano. Io guardavo, ascoltavo e direi che in questo mi è molto servito e mi ha dato uno stimolo notevole. Per me è stato un momento importante della mia formazione ed è stato un periodo bellissimo».