ARSENICO, MERLETTI & ZONETTI - SE IL PALCO DELL'ARISTON DI SANREMO È UNA VETRINA PREZIOSA PER CONDUTTORI, CANTANTI E OSPITI, LA PRIMA FILA DEL TEATRO È LA VETRINA (E LA CARTINA AL TORNASOLE) DI CHI CONTA DAVVERO IN RAI IN UN PRECISO MOMENTO STORICO. SOPRATTUTTO NELLA FINALE. E IERI SERA, ULTIMA E PIÙ IMPORTANTE TRANCHE DEL 73° FESTIVAL, LE POLTRONISSIME LASCIAVANO TRAPELARE MOLTI INDIZI INTERESSANTI – ECCO CHI C’ERA…
-Marco Zonetti per Dagospia
Se il palco dell'Ariston di Sanremo è una vetrina preziosa per conduttori, cantanti e ospiti, la prima fila del teatro è la vetrina (e la cartina al tornasole) di chi conta davvero in Rai in un preciso momento storico. Soprattutto nella finale. E ieri sera, ultima e più importante tranche del 73° Festival, le poltronissime lasciavano trapelare molti indizi interessanti.
La presidente Rai Marinella Soldi sedeva nei posti più importanti accanto all'Ad Carlo Fuortes, e questo è ovvio e giustificato dal loro ruolo di vertici dell'azienda. Ma, orgogliosamente assisa fra l'Amministratore Delegato e il Direttore dell'Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta, ecco far bella mostra di sé la conduttrice Mara Venier, confermando così anche quest'anno la sua posizione centrale e d'influenza nella Tv pubblica.
La territoriale Giovanna Civitillo, moglie di Amadeus, restava anch'ella salda in prima fila accanto alla moglie di Gianni Morandi, la più discreta Anna Dan. Quest'ultima, però, vedeva seduto accanto a sé un "nuovo personaggio" della soap sanremese, nonché figura di rilievo nel panorama della Tv di Stato. Alludiamo a Francesca Bria, consigliera di amministrazione Rai in quota Pd.
Bria, di solito assai defilata e silente tanto che i comunicati da lei diffusi fin dal giugno 2021 quando è stata nominata in CdA Rai si contano sulle dita della mano, non soltanto ieri ha difeso pubblicamente a spada tratta Stefano Coletta dagli attacchi politico-istituzionali di Fratelli d'Italia, ma quella stessa sera è comparsa fisicamente all'Ariston. E in prima fila, come dicevamo.
Trasferta sanremese, quella della consigliera dem, per dimostrare solidarietà a Coletta e a Fuortes in presenza, oppure rivendicazione del proprio ruolo di consigliera Rai e, soprattutto, monito dell'importanza cruciale del proprio voto in CdA? Ricordiamo infatti che, nell'ultima seduta del Consiglio di Amministrazione Rai, l'Ad Fuortes si è salvato solo grazie al parere favorevole di Francesca Bria, che solitamente gli aveva votato contro. Questo solo per sottolineare il rilevante "potere contrattuale" di cui gode al momento la consigliera dem.
Ma ieri sera la prima fila riservava ben altre sorprese. Occorre ricordare che tutta la giornata sanremese era stata monopolizzata da polemiche infuocate, con tutto Fratelli d'Italia (partito di maggioranza in Italia e al Governo) e più o meno l'intero Centrodestra inferociti contro Fedez per aver stracciato la foto del viceministro Galeazzo Bignami e per aver rivolto in diretta su Rai1 nella quarta serata del Festival l'invito a Giorgia Meloni a legalizzare la marijuana.
Alla luce di tutto ciò e al culmine di una simile giornata campale, non ci saremmo aspettati di vedere lo stesso Fedez campeggiare, come se nulla fosse successo, in prima fila all'Ariston. Una sfida aperta del festival di Sanremo alla maggioranza di Governo, come interpretare altrimenti la presenza in primo piano di Fedez, pietra dello scandalo le cui "intemperanze" antigovernative vengono da giorni cavalcate da FdI per invocare la cacciata dei vertici Rai? E, ulteriore beffa per le rivendicazioni dei "camerati", ecco un importante loro alleato, governatore della Liguria in quota Centrodestra e quindi "padrone di casa" a Sanremo, ovvero Giovanni Toti, fatto arretrare in seconda fila, e in secondo piano, rispetto a Fedez.
La posizione privilegiata del cantante, l'arrivo a sorpresa della consigliera Bria e il predominio di Venier hanno inoltre costretto un altro habituè delle poltronissime, Alberto Matano, a separarsi dall'amica Mara per accomodarsi in "castigo" in terza fila accanto al marito Riccardo Mannino e al compagno di Stefano Coletta, Fabio Cotti Zelati.
Nelle varie inquadrature della platea, il conduttore de La vita in Diretta non appariva esattamente entusiasta di essere confinato in un punto così poco visibile. Segno evidente che, in azienda, "zia Mara", seduta anche quest'anno accanto all'Ad, conta ben più del buon Matano e di molti altri.
Da notare poi che, ad applaudire Chiara Ferragni, co-conduttrice della serata, non c'erano solo il marito e la madre dell'influencer, ovvero Marina Di Guardo seduta in prima fila accanto al genero, ma anche la sorella Valentina Ferragni che, inquadrata varie volte, oscurava – seduta alle sue spalle – perfino la dilagante Andrea Delogu, lanciatissima prezzemolina con il dono dell'ubiquità addirittura insignita di un'onorificenza dal Quirinale. Questo solo per sottolineare il potere dei Ferragnez e del loro indotto familiare.
Quanto ad altre indiscrezioni dall'Ariston, la penetrazione omosessuale mimata da Fedez e Rosa Chemical, e poi il loro bacio gay sul palco – "con tanto di lingua", come hanno sottolineato in molti – pare aver turbato non poco il direttore Coletta che, al primo spazio pubblicitario, è uscito dal teatro, telefono all'orecchio ed espressione tirata, stretto nei fili di una fitta conversazione con un misterioso interlocutore.
Intanto, il 73° Festival di Sanremo si è concluso e dovremo aspettare fino a febbraio dell'anno prossimo per vedere chi sarà seduto in prima fila all'Ariston nella serata finale. Ci saranno ancora Carlo Fuortes (che finora resiste valorosamente al fuoco concentrico), Marinella Soldi e Francesca Bria, dato che il loro mandato scade naturalmente per tutti e tre nel giugno 2024? Ci sarà ancora Mara Venier? E Stefano Coletta? Ma soprattutto ci saranno ancora i sempre più dilaganti "Ferragnez" con il loro sempre più nutrito codazzo? Nei prossimi giorni, viste le incarognite polemiche di queste ore con tanto di richiesta insistita di dimissioni dei vertici Rai per il "caso Fedez", potremmo già avere una risposta a questa domanda.