BOBO CRAXI RISPONDE A MOLENDINI SULLA GENESI DEL PEZZO DI JOBIM “AGUAS DE MARÇO”: “SONO IO CHE HO RACCONTATO, TRAMANDANDOLA, L’EPOPEA DELLA BREVE FREQUENTAZIONE DEGLI ARTISTI BRASILIANI AL RAPHAEL. FU SERGIO BARDOTTI CHE MI RIVELO’ CHE UNA SERA AL PIANO TOM JOBIM…" - "TOMMASO LABATE HA RESO POETICA UNA STORIA CHE STA ALLE NOSTRE SPALLE E CHE TUTTI, DA RIO A ROMA RIMPIANGIAMO" - VIDEO

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https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-no-aguas-de-mar-ccedil-non-fa-parte-storia-dell-39-hotel-242415.htm

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/covid-ci-ha-tolto-anche-rsquo-hotel-raphael-rsquo-albergo-che-fu-242356.htm

 

 

Lettera di Bobo Craxi a Dagospia

 

Caro Dago;

bobo craxi

 

Leggo una lunga dissertazione filologica dell’amico Molendini sulla genesi del conclamato pezzo di Jobim “Aguas de Março”

 

Sono io che ho raccontato, tramandandola, l’epopea della breve frequentazione degli artisti brasiliani al Raphael negli anni dell’esilio prima di trasferirsi nella periferia Nord Romana.

 

Fu Sergio Bardotti che mi raccontó che una sera al piano Tom Jobim accennó alle note di Agua de Março,probabilmente ancora in gestazione, che certamente non si ispira all’albergo romano ma ha avuto un suo primario concepimento al piano che stazionava nella Hall.

jobim

Che la “risciacquatura” del celeberrimo pezzo avvenne con la vista della Baia di Guanabara, come sostiene Molendini, é sicuro e non probabile.

 

Che il parto dell’intuizione musicale possa essere avvenuta al Raphaël come raccontava il compianto Sergio Bardotti in questo caso non dubiterei.

 

E comunque Tommaso Labate ha reso poetica una Storia che sta alle nostre spalle e che tutti, da Rio a Roma rimpiangiamo.

jobim
tommaso labate
MARCO MOLENDINI CON JOAO GILBERTO
Antonio Carlos Jobim

Bobo Craxi

marco molendini foto di bacco