BOLLORÉ PREPARA LA GUERRA DI CARTA A MACRON – VIVENDI PUNTA A PRENDERSI IL 100% DI HACHETTE, TERZO EDITORE MONDIALE, DI PROPRIETA’ DEL FILO-MACRONIANO LAGARDÈRE – MA PER OTTENERE IL VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE UE ALL’OPERAZIONE, BOLLORÉ DEVE LIBERARSI ALLA SVELTA DI EDITIS, IL SECONDO GRUPPO EDITORIALE FRANCESE – IN CORSA PER EDITIS CI SONO MONDADORI, IL TYCOON CECO DANIEL KRETINSKY E XAVIER NIEL, “MISTER ILIAD” – LA FAMIGLIA BERLUSCONI È VISTA DI BUON OCCHIO DA BRUXELLES, MA CI SONO I TRASCORSI BURRASCOSI DI MEDIASET CON VIVENDI...
-Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per “La Stampa”
Vivendi entra nello sprint finale per la cessione di Editis, il secondo gruppo editoriale in Francia proprietario di una cinquantina di titoli. Un’operazione necessaria ad avere il via libera della Commissione europea all'acquisizione di Hachette, terzo editore mondiale di proprietà del connazionale Lagardère, di cui detiene già il 57% del capitale.
[…] questa settimana il gruppo di Vincent Bolloré chiederà ai pretendenti di presentare le proposte di acquisizione per consegnare un piano di cessione con un nome credibile alle autorità di Bruxelles, che esamineranno il dossier fino al 23 maggio.
Secondo Le Figaro, nella corsa per il controllo di Editis ci sarebbe anche l'imprenditore ceco Daniel Kretinsky, azionista di Le Monde e proprietario di Cmi France, che raggruppa diversi titoli come Elle o Marianne. Il tycoon che ha fatto fortuna nel settore energetico negli ultimi anni ha incrementato gli investimenti nei media, con un prestito da 15 milioni a Libération effettuato lo scorso settembre e un aumento della partecipazione in Tf1, arrivata oltre il 5 per cento.
Il suo nome si aggiungerebbe alla lista degli altri candidati che, secondo i media d'oltralpe, già include Mondadori, il francese Reworld e il canadese Quebecor. Sulla porta ci sarebbe anche il fondatore di Iliad, Xavier Niel, che nei mesi scorsi ha già provato ad acquisire il gruppo.
La famiglia Berlusconi verrebbe vista di buon occhio dall'Ue, un po' meno per i trascorsi con Mediaset da Vivendi, che proprio in questo periodo sul fronte italiano sta anche lottando per la valorizzazione della rete di Tim, di cui è principale azionista, contro le offerte di Kkr e di Cdp-Macquarie. […]