BYE BYE SPOTIFY - MINA “SNOBBA” LE PIATTAFORME STREAMING PER IL LANCIO DEL NUOVO DISCO CHE USCIRÀ A GENNAIO: SARÀ POSSIBILE ACQUISTARE IL VINILE, NASTRI E UNA COLLEZIONE DI “NFT” – IL FIGLIO, MASSIMILIANO PANI: “È SEMPRE STATA L'UNICA CHE HA IL CORAGGIO DI FARE LE COSE ANCHE QUANDO TUTTI INTORNO LE DICEVANO ‘MA SEI PAZZA?’. COME NEL 1974 QUANDO DECISE DI LASCIARE LA TV, I CONCERTI E LA PROMOZIONE"

-

Condividi questo articolo


Paolo Giordano per “il Giornale”

MINA MARKETPLACE ONLINE MINA MARKETPLACE ONLINE

 

Mina ha detto stop. Stop allo streaming. Il prossimo disco sarà di brani inediti e uscirà a metà gennaio senza finire su Spotify o su altre piattaforme streaming che oggi sono il crocevia degli ascolti di massa. «Dopotutto lei è sempre stata l'unica che ha il coraggio di fare le cose anche quando tutti intorno le dicevano ma sei pazza?», conferma suo figlio Massimiliano Pani presentando il nuovo corso della Pdu, la casa discografica «di famiglia» che di Mina e di altri artisti come Fossati offrirà solo prodotti discografici di altissima qualità (vinili, nastri) ma niente brani musicali compressi e limitati per l'ascolto in streaming.

 

MINA MARKETPLACE ONLINE MINA MARKETPLACE ONLINE

 E comincia pubblicando anche Dilettevoli Eccedenze, che è il primo disco di una serie che contiene rarità e inediti, e con l'inedito Accarezzame contenuto nel doppio vinile Mina in studio 2001-2021. In più Mina diventa «Nft», ossia si concede al supporto «Non fungible token». Nel primo Nft canta due standard che non aveva mai cantato prima: Almost blue di Elvis Costello e Eu sei vou te amar composta da Vinícius de Moraes e Antônio Carlos Jobim. Insomma, una volta epocale nel mondo di Mina che potrebbe avere riflessi anche sul resto della musica.

Mina con Massimiliano Pani Mina con Massimiliano Pani

 

A 82 anni Mina ha ancora voglia di sparigliare le carte, vero Massimiliano Pani?

«È una scelta, ma non una contestazione. Come nel 1974, quando decise di lasciare la tv, i concerti e la promozione, anche questa non è una polemica. Semplicemente un cambio di prospettiva. Mia mamma ha sempre agito così, senza calcolare troppo le conseguenze. Nel '74 la Emi le stracciò il contratto per quella decisione».

Mina Mina

 

Però pubblicare solo i propri dischi (e quelli di altri artisti) solo in vinile o su nastro oggi è decisamente in controtendenza.

«È come aprire una trattoria nell'epoca dei fast food. Una sorta di boutique della musica».

 

Può sembrare pure un po' snob.

«No, Mina non è una maître-à-penser come invece altri pensano di essere. Non vuole insegnare niente a nessuno».

 

Il nuovo disco uscirà a inizio anno.

«Un disco con autori nuovi e brani inediti».

 

Niente streaming, niente Amazon eccetera.

«Lo streaming è comodo. Ma ascoltare bene musica è un'altra cosa».

 

Sì ma se qualche radio volesse trasmettere qualche nuovo brano?

Mina 3 Mina 3

«Se ce lo chiedono, ben volentieri. Ma non saremo noi ad andare a proporlo. Quando sono arrivate le radio private, trasmettevano davvero le novità. Poi hanno iniziato a preoccuparsi più del fatturato pubblicitario».

 

Anche il grande repertorio di Mina esce dallo streaming?

«Quello del passato appartiene ad altri editori».

 

Dell'Nft si parla tantissimo, con i soliti toni entusiasti tipici delle novità di moda.

«L'Nft potrebbe diventare concretamente una delle nuove frontiere del collezionismo».

 

I prossimi Nft di Mina saranno solo musicali?

«Non necessariamente. Potrebbe esserci lei che parla, lei con altri artisti, lei chissà».

 

Lei che si fa vedere?

«Se ci fosse un motivo lo farebbe. Ma al momento non c'è».

 

MINA MINA

Mina ha sempre avuto la vocazione del talent scout lanciando nuovi artisti. E ora?

«Abbiamo trovato un giovanissimo milanese che ha qualcosa di straordinario».

 

Destinazione Sanremo?

«Magari potrà anche provare a essere selezionato».

 

Ogni anno si parla di Mina al Festival.

«Lo fanno spesso. Da Tony Renis a Bonolis a Fazio, tutti annunciano che Mina sarà al Festival».

 

L'ultima volta sembrava pure diventasse direttore artistico.

«Evidentemente fu solo una provocazione».

 

Comunque la vedremo in un documentario.

«Stiamo lavorando a quattro puntate con il materiale di Mina in Studio, un dvd che non è più sul mercato al quale aggiungiamo materiale nuovo. Lì si potrà vedere come lavora Mina».

mina 4 mina 4

 

Dove andrà in onda?

«Non su Netflix. Sarà su di un canale tematico, vedremo».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...