LA CANNES DEI GIUSTI - ARRIVA IN CONCORSO UN OTTIMO MA DARKISSIMO MELO STORICO NORDICO, "THE GIRL WITH THE NEEDLE", TRATTO DA UNA STORIA VERA CHE FECE RABBRIVIDIRE LA DANIMARCA DEL 1919 - BEN RICOSTRUITO, CON UN GRANDE BIANCO E NERO CHE FUNZIONA PERFETTAMENTE PER LA COPENAGHEN DEI TEMPI DELLA GRANDE GUERRA, BENISSIMO INTERPRETATO, HA UNA GRANDE STORIA AL FEMMINILE CON DONNE FORTI E MASCHI SENZA PALLE CHE PUÒ PIACERE ALLA GIURIA... – VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Cannes. Ormai entrati nel pieno del festival. Dal cinema nordico ci arriva in concorso un ottimo ma darkissimo melo storico nordico, "The Girl With the Needle" coproduzione danese svedese polacca diretta dallo svedese Magnus Von Horn, che lo ha scritto assieme a Line Lingeberg Knudsen. Tratto da una storia vera che fece rabbrividire la Copenaghen del 1919 vede protagonista la bella Karoline, interpretata da una bravissima Vic Carmen Knudsen.
La ragazza lavora in una fabbrica di vestiti, in miseria perché il marito è scomparso in guerra ma non potendolo lei provare non può avere nessun tipo di aiuto economico. Rimane incinta del padrone della fabbrica, che non solo non la sposerà perché ha una mamma arpia, ma perderà anche il lavoro. Come se non bastasse si è fatto vivo il marito, che ha perso mezza faccia in guerra e usa una maschera per non spaventare la gente. Come nasce la figlia decide di affidarla a una specie di amica, Dagmar, una strepitosa Trone Dyrholm, che le promette di trovarle una ricca famiglia dove crescere.
Vatti a fidare. Karoline ci casca e perde tutto, bambina marito lavoro. Va a vivere con Dagmar che fa traffico di bambini e la avvia all'uso di ogni tipo di droga (su fanno anche di naftalina). Ben ricostruito, con un grande bianco e nero che funziona perfettamente per la Copenaghen dei tempi della Grande Guerra, benissimo interpretato, ha una grande storia al femminile con donne forti e maschi senza palle che può piacere alla giuria.