LA CANNES DEI GIUSTI - IL DISASTRO DI NANNI MORETTI È PIÙ GRAVE DI QUANTO SI PENSI. SULLA RIVISTA “SCREEN”, “IL SOL DELL’AVVENIRE” HA LA MEDIA PIÙ BASSA (1,3), DI TUTTI I FILM IN CONCORSO AL FESTIVAL. CIÒ VUOL DIRE CHE CINQUE CRITICI INTERNAZIONALI GLI HANNO DATO UNA STELLETTA, QUATTRO GLIENE HANNO DATE DUE, E SOLO IL VECCHIO E MALATO MICHEL CIMENT DI “POSITIF”, DI VECCHIA SCUOLA FRANCESE, GLIENE HA DATE TRE - SONO ANDATI MEGLIO FILM CONSIDERATI PARECCHIO BRUTTI, COME “FIREBRAND”, CON JUDE LAW CHE FA KING HENRY VIII ALLA MARIO BREGA O “CLUB ZERO” - VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Il disastro di Nanni Moretti a Cannes è più grave di quanto si pensi. Sulla rivista “Screen” il film di Moretti, “Il sol dell’avvenire” ha la media più bassa, 1, 3, di tutti i film del Festival in concorso.
Ciò vuol dire che cinque critici internazionali, cioè Peter Bradshaw di “The Guardian”, Justin Chang di “Los Angeles Times”, Stephanie Zacharek del “Time”, Ben Keningsberg di “Rogerebert.com” e perfino il critico egiziano di “Filmnfan.com”, gli hanno dato una stelletta, quattro gliene hanno date due di stellette, e solo il vecchio e malato Michel Ciment di “Positif”, di vecchia scuola francese, gliene ha date tre.
Divide con il terribile “Black Flies”, il film dei portantini svalvolati con Sean Penn e Tye Sheridan, il puntaggio più basso, cioè, 1, 3.
Sono andati meglio film considerati parecchio brutti, come “Firebrand” di Karin Ainouz con Jude Law che fa King Henry VIII alla Mario Brega, 1, 8, o il poco amato “Club Zero” di Jessica Hausner, 1, 7.
Perfino “Tre piani”, il film di Moretti presentato due anni fa a Cannes, e per nulla amato dalla critica, aveva un punteggio superiore, 1, 4. Va detto però che il film è molto piaciuto a leggere i commenti su twitter ai critici polacchi e dell’est europa.