IL CASO SANGIULIANO-BOCCIA SI TRASFORMA IN UNA FIGURA DI MERDA INTERNAZIONALE - LA VICENDA DI "GENNY" 'NNAMURATO FINISCE SUI QUOTIDIANI DI TUTTO IL MONDO: DALLA RUSSIA ALL'OLANDA, PASSANDO PER GERMANIA, SPAGNA E GRECIA -L'EMITTENTE TEDESCA "RND" VA GIU' DURO: "SANGIULIANO È NOTO PER IL SUO INFALLIBILE ISTINTO PER I PASSI FALSI. BOCCIA ERA LA SUA AMANTE E, DOPO ESSERE STATA SCARICATA, ORA SI STA VENDICANDO CONTRO IL 62ENNE, MINISTRO DELLA CULTURA..."
-CASO SANGIULIANO: DALLA RUSSIA ALL'OLANDA, LA VICENDA SUI MEDIA INTERNAZIONALI
(LaPresse) - Il caso Sangiuliano è arrivato sulle testate di tutto il mondo. L'agenzia russa Ria Novosti ha raccontato la vicenda, mettendo in luce la "minaccia" della premier Giorgia Meloni di costringere il ministro della Cultura alle dimissioni. Anche lo spagnolo El Mundo fa il focus su Meloni "costretta a dare spiegazioni dopo la polemica tra il ministro della Cultura e la sua consigliera 'influencer'". La testata olandese Telegraaf parla di "una misteriosa bionda che ha messo nei guai il ministro della Cultura", mentre i media greci, tra cui NewsIt, titolano sulla "polemica per l'assunzione di una influencer al ministero della cultura".
CASO SANGIULIANO: MEDIA TEDESCHI, IL MINISTRO NOTO PER LE GAFFE IMBARAZZA MELONI
(LaPresse) - "Il ministro italiano della Cultura Gennaro Sangiuliano è noto per il suo infallibile istinto per i passi falsi. Adesso mette di nuovo in imbarazzo il suo capo Giorgia Meloni: questa volta si vocifera della presunta assunzione di una consulente per eventi - che in precedenza era stata vista solo nei selfie di Instagram al fianco del ministro". Lo scrive l'emittente tedesca Rnd (RedaktionsNetzwerk Deutschland) in un articolo sul suo sito dal titolo "Scompiglio a Roma per una 'consulente' di Pompei" nel quale analizza il 'caso' legato alla presunta consulente del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia.
"Le foto di Maria Rosaria Boccia, 41 anni, da qualche giorno occupano le prime pagine dei giornali italiani, compresi quelli più seri. L'avvenente signora ha postato lei stessa le foto sul suo account Instagram, che la ritraggono al fianco di Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, in occasione di eventi ufficiali in tutto il Paese, e a volte in selfie guancia a guancia.
Per molto tempo nessuno si è interessato particolarmente alla cosa, fino a quando, a metà agosto, Boccia ha annunciato sui social media di essere stata assunta dal ministero della Cultura come 'consulente per grandi eventi', tra cui il vertice culturale del G7, che si terrà a Pompei, sua città natale, a settembre", scrive Rnd, aggiungendo che "il ministero dei Beni Culturali ha immediatamente smentito il presunto rapporto di lavoro - ma Boccia, che gestisce un negozio di abiti da sposa a Pompei, ha controbattuto pubblicando diverse e-mail che sostiene di aver ricevuto dal comitato organizzativo del G7 a Pompei.
A questo punto, la questione è diventata politica: l'opposizione ha chiesto chiarimenti e si è preoccupata della sicurezza dei partecipanti al vertice stranieri di alto livello. È inaccettabile che un estraneo non qualificato come Boccia abbia ricevuto informazioni organizzative riservate su questo importante evento istituzionale".
Rnd non va per il sottile, sottolineando come "Sangiuliano è rimasto in silenzio sulla richiesta di chiarimenti. Invece, qualche giorno fa è apparso mano nella mano con la moglie alla Mostra del Cinema di Venezia nel tentativo - probabilmente inutile - di smentire quello che tutti nel Bel Paese pensano: Boccia era la sua amante e, dopo essere stata scaricata, ora si sta vendicando contro il 62enne ministro della Cultura".
L'emittente tedesca evidenzia poi come "anche il capo di Sangiuliano, la premier Giorgia Meloni, si è innervosita: c'è il sospetto che i soldi dei contribuenti siano stati utilizzati anche per i numerosi viaggi di Boccia con Sangiuliano. Non sarebbe una sorpresa per nessuno a Roma se Sangiuliano - in quanto primo ministro del governo di destra - dovesse dimettersi nei prossimi giorni".
"Il mandato di Sangiuliano non è nato fin dall'inizio sotto una buona stella. L'ex giornalista, che si ispira al desiderio di rompere 'l'egemonia culturale della sinistra', mette il piede in ogni pozzanghera che gli si para davanti con onirica sicurezza. Appena insediato, alla cerimonia di consegna del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, ha espresso la speranza di trovare un giorno il tempo di leggere uno o due dei libri premiati. Il ministro ha dimenticato che è membro della giuria in virtù della sua carica e che quindi dovrebbe aver già letto tutti i libri", conclude l'articolo di Rnd.