CHAMPAGNE…PER BRINDARE A UNO SCUDETTO - PEPPINO DI CAPRI FESTEGGIA IL TRICOLORE DEL NAPOLI "VINTO CON MERITO” E SI RACCONTA: “ALL'INIZIO LA MIA TIMBRICA NASALE ERA PARTICOLARE, MI PRENDEVANO IN GIRO ANCHE GLI IMITATORI. POI, COL TEMPO, È PIACIUTA - IO UN POETA? NO, MI SENTO UN INTERPRETE MA SONO STATO TRA I PRIMI A SCOPRIRE LA POTENZA DELLA CANZONE NAPOLETANA" – "CHAMPAGNE"? "A 'CANZONISSIMA' ARRIVÒ AL 5º POSTO. SCONSOLATO PENSAI: "ALLORA DI MUSICA NON CAPISCO PIÙ NIENTE". TANTO CHE…" - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Paolo Graldi per “il Messaggero”

 

Per lei, che ci vive, Napoli che cos'è?

peppino di capri

«Napoli è energia pura. I napoletani sono gente che sa mettercela tutta per raggiungere uno scopo. Noi napoletani abbiamo voglia di farcela, a tutti i costi, una voglia infinita. E poi, lo ammetto, abbiamo anche due grandi alleati, il sole e il mare».

 

E il Napoli, lo scudetto

«Ha vinto perché ce l'ha messa tutta, ha vinto con merito, con orgoglio, con passione autentica. Questo scudetto torna a Napoli e al Napoli per effetto di una costanza, una determinazione tutta napoletana. Una soddisfazione immensa.

Champagne!»

 

Parliamo di lei. Possiede una voce assolutamente particolare. Che parte ha avuto nel suo successo?

«All'inizio, devo confessare, la mia timbrica nasale era particolare, mi prendevano in giro anche gli imitatori. Poi, col tempo, la gente ci ha creduto, è piaciuta.

Ed eccomi qua».

 

Si sente un po' un poeta?

«Io mi sento un interprete: questa enorme parola così bella e così dolce. A volte, poi, si sta attraversando un periodo negativo: bene, è il momento più bello per scrivere. Cogliere quel momento, quella tremarella nell'aria, è il segreto. Dopo quel lavoro, diventa un successo, e arriva quando magari non ci speravi più».

 

Come nascono le belle canzoni?

«Le canzoni nascono tutte belle e poi è il pubblico a decretarne il successo».

 

Il sentimento che utilizza maggiormente nei suoi testi?

gianni morandi peppino di capri amadeus

«La parola "amore" fa gola, è una poesia, è lo scatto che ti sussurra, ti apre e ti sprona. Poi, come si dice a Roma, se riesci ad "azzeccare" il successo è ancora meglio. A me è successo parecchie volte, non mi posso lamentare».

La canzone napoletana classica. Un lavoro culturale che le ha dato tante soddisfazioni.

Vero?

«Devo peccare di presunzione. Penso di essere stato fra i primi a scoprire la potenza della canzone napoletana. Ho capito che racchiudeva il pregio di essere tramandata ai posteri. Mia mamma Giovanna cantava in casa canzoni stupende, della sua epoca. E un bel giorno, quando ebbi l'occasione di essere un protagonista musicale, me ne uscii con canzoni tipo Voce e notte o I' te vurria vasà e altre di quella fascia generazionale e fu un grande successo. Spesso i ragazzi mi venivano vicino a chiedermi: "Che bella, ma è tua?" "Sì, va beh, magari", rispondevo».

 

Le tre canzoni del suo repertorio che le piacciono di più?

peppino di capri foto di bacco

«Partirei con Il sognatore, poi Champagne e Roberta.»

Qual è il segreto di una carriera tanto lunga?

«Al primo posto metterei l'umiltà. È il pubblico che decreta il tuo successo nel tempo. Per me sono 64 anni di canzoni, e non mi sono mai stancato di nulla.Ci sarà, spero, ancora un po' di spazio per me».

 

(...)

Si capisce subito se una canzone avrà successo o bisogna sempre aspettare il verdetto del pubblico?

«È il verdetto del pubblico a decidere del successo di una canzone. Champagne, al finale di Canzonissima arrivò al 5º posto. Sconsolato pensai: "Allora di musica non capisco più niente". Tanto che mi detti un obiettivo: "Se entro tre mesi non arriva prima in classifica allora non ho capito niente e cambio mestiere"».

"Champagne" è un successo mondiale.

«Quando vado in qualsiasi teatro cominciano a gridare "Champagne, Champagne" e dovrei rispondere: "Non posso cominciare con Champagne perché altrimenti non saprei come finire". Champagne è per il saluto».

 

Ha mai pensato "non ne posso più di cantarla"?

tv sorrisi e canzoni peppino di capri gerry bruno

«Diciamo che potrebbe anche succedere. Ma non è così. Nel sentirla, nel cantarla, nell'interpretarla tante volte non è mai quella del giorno prima, c'è sempre qualche nota in più che la può abbellire, che la rende speciale».

 

(...)

 

Capri, la sua isola. Che cosa rappresenta per lei?

«Innanzitutto, chiariamo che non è la mia isola. Capri è il rifugio più dolce».

 

Che cos'è che le piace di Capri?

«L'aria, la bellezza, l'atmosfera. L'Italia ha isole una più bella dell'altra. Però, forse, la gente a Capri respira di sicuro un'aria più dolce, più affascinante, più invitante, che ti guida nella via giusta. Ne sono innamorato».

 

peppino di capri all'eurovision del 1991

Ultima domanda: in cinque parole, chi è davvero Peppino di Capri?

«Un uomo onesto, che si è dedicato al prossimo cercando di essere sé stesso. Non ho cercato vie di compromesso. Un uomo a cui è capitato molte volte durante la notte, a fine concerto, di non sentire più la stanchezza ed è rimasto ad aspettare il ragazzino che vuole l'autografo prima di andare a dormire».

gigi proietti peppino di capri
gerry bruno peppino di capri
gigi proietti peppino di capri
gigi proietti peppino di capri
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gerry bruno peppino di capri