CHE ARIA TIRA IN RAI? - IL DESTINO DI SALINI È SEGNATO: PER LA SUCCESSIONE E' CORSA A TRE: NICOLA CLAUDIO, BEN VISTO DAL MONDO CATTOLICO; PAOLO DEL BROCCO, DIRETTORE DI RAI CINEMA E PER CUI TIFA SOPRATTUTTO IL PD; ROBERTO SERGIO DIRETTORE DI RADIORAI - MOVIMENTI AL TG 1 DI CARBONI, DOVE AMBISCE AD APPRODARE LA DIRETTRICE DI RADIO1, SIMONA SALA - SU RAI1 LA LEGA NON TOCCA PALLA...
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Dagoreport
Il destino di Salini appare segnato, come Dagoanticipato, mangerà il panettone ma non la colomba. Al momento i candidati alla successione fanno parte di una rosa di tre nomi, tutti interni, perché la linea prevalente è quello di affidare l’azienda a un uomo Rai che conosce già la macchina.
I nomi sono quello di Nicola Claudio Direttore Governance e Segreteria Societaria ben visto dal mondo cattolico, Paolo Del Brocco direttore di Rai Cinema e per cui tifa soprattutto il Pd e Roberto Sergio direttore di Rai Radio stimato profondamente anche al Nazareno. A questi si aggiunge l’autocandidatura di Andrea Sassano, direttore delle Risorse Televisive e Artistiche.
Movimenti in divenire anche al Tg 1 di Carboni, dove ambisce ad approdare la direttrice di Radio 1, Simona Sala, spesso in tv dall’antica collega ed amica Lilli Gruber proprio per lanciare la sua candidatura.
Ad aprile andrà in pensione Marino Sinibaldi direttore di Radio 3, enclave bolscevica da sempre. Già è partita la corsa alla successione. Rivolta dei manager dell’azienda per la nomina di Pierluigi Colantoni a direttore nuovi format, il suo profilo è ritenuto poco adeguato al ruolo. Fratelli d’Italia ha portato a casa la vicedirezione di Rai1 con Angelo Mellone suscitando qualche gelosia in casa Lega che sulla rete ammiraglia ormai non tocca quasi più palla.