CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – DALLA PAGINA FACEBOOK DI “DOMANI”: “CAPACI, 19 LUGLIO 1992, UN CARABINIERE SI ALLONTANA DALLA SCENA DELL’ATTENTATO A PAOLO BORSELLINO CON UNA BORSA APPARTENUTA AL GIUDICE”. IL QUOTIDIANO IGNORA QUANTO ACCADDE IERI: A CAPACI, IL 23 MAGGIO 1992, LA MAFIA TRUCIDÒ GIOVANNI FALCONE, SUA MOGLIE FRANCESCA MORVILLO E TRE AGENTI DELLA SCORTA. IL GIUDICE PAOLO BORSELLINO RESTÒ VITTIMA QUASI DUE MESI DOPO, A PALERMO…

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STEFANO LORENZETTO

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Il dotto Mephisto Walz che dà il nome a una rubrica su Domenica, l’inserto culturale del Sole 24 Ore, persevera con i suoi ricordi nebulosi: «Nell’Italia degli anni 60, mentre nasceva la prima Seicento, fu dibattuta in Parlamento l’opportunità di far entrare le donne in Magistratura».

 

La Fiat 600, progettata da Dante Giacosa, uscì negli Anni Cinquanta. Per l’esattezza, venne ufficialmente esposta al pubblico il 10 marzo 1955, al Salone di Ginevra. Il giorno prima era stata presentata alla stampa. Nel 1960 era già in vendita la quarta serie (600 D).

 

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borsellino e' morto a capaci secondo il domani

In un commento intitolato «La gramigna dell’insulto», uscito sulla Repubblica e avente per oggetto il ddl Zan, lo psicoanalista Massimo Recalcati riesce a infilare le seguenti variazioni sul tema: «Ne è, ai miei occhi, un esempio clamoroso».

 

«Ne sono un esempio sintomatico estremo». «Ne è un esempio l’articolo 7». «Ne è un esempio tragico l’insulto». Ecco un editorialista da cui non prendere esempio.

 

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«Capaci, 19 luglio 1992, un carabiniere si allontana dalla scena dell’attentato a Paolo Borsellino con una borsa appartenuta al giudice. Più tardi, si giustificherà dicendo di aver ritenuto l’oggetto di scarsa o nulla rilevanza investigativa».

 

strage borsellino via d'amelio

Così si legge sulla pagina Facebook di Domani. Il quotidiano ignora quanto accadde ieri. A Capaci, il 23 maggio 1992, la mafia trucidò il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Il giudice Paolo Borsellino restò vittima quasi due mesi dopo, a Palermo, di un secondo attentato dinamitardo organizzato da Cosa nostra, nel quale persero la vita anche cinque agenti della scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

 

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strage di capaci 1

In una deliziosa vignetta sulla prima pagina del Corriere della Sera, Emilio Giannelli immagina che nella visita di Giuseppe Conte a Mario Draghi il primo si getti sulla poltrona che è stato costretto ad abbandonare e le schiocchi un bacio. Ma Giannelli sbaglia la grafia scrivendo «smak».

 

Non c’era bisogno di telefonare a Beppe Severgnini: bastava consultare lo Zingarelli (o anche Topolino) per scoprire che si scrive «smack», dal verbo inglese to smack, interiezione onomatopeica che «riproduce il rumore che si fa baciando qualcuno o qualcosa impetuosamente, con slancio e in modo sonoro».

 

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la repubblica e punta heilbronner

Dal sito della Repubblica: «Monte Bianco. Cordata record, 200 alpinisti, per celebrare i due secoli delle guide di Chamonix. Gli alpinisti hanno unito idelamente l’Aiguille du Midi e la Punta Heilbronner». Tralasciando il refuso nell’avverbio, si chiama Punta Helbronner. Devono essersi confusi con l’«Heil Hitler!». Urge corsivo antifascista di Paolo Berizzi nella rubrica Pietre.

 

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Filippo Facci in prima pagina su Libero: «Berrettini passava il tempo libero con la fidanzata croata, australiana di adozione, con la quale trascorreva la pandemia in Florida, pur residendo a Montecarlo». Il gerundio dei resilienti.

 

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l'entrata in vigore della stampa

Introducendo sulla Verità un’anticipazione del libro Il prossimo Papa di George Weigel, il collega Lorenzo Bertocchi cita l’elezione «dell’allora cardinale Bergolio». Mancano aglio e peperoncino.

 

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«Pornografia e minori: i danni sulla vita reale», è il titolo di un’approfondita indagine di Milena Gabanelli e Simona Ravizza sul Corriere della Sera. «Mettendo insieme decine di studi scientifici internazionali, si registrano dati preoccupanti», scrivono le due giornaliste.

 

matteo berrettini 9

«Ci ha aiutato a leggerli la criminologa e ricercatrice presso la Middlesex University di Londra Elena Martellozzo e la Polizia Postale». I soggetti sono due, per di più operanti in ambiti diversi, quindi era richiesta la terza persona plurale: «Ci hanno».

 

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strage di capaci 2

«Tunnel di base della Tav, via libera ad appalti per 3 miliardi. L’entrata in vigore slitta al 2032», titola il sito della Stampa. Ma la burocratica espressione entrare in vigore significa «diventare obbligatorio cominciando ad avere efficacia, detto specialmente di atto normativo» ovvero «acquisto dell’obbligatorietà da parte di un atto normativo» (Zingarelli 2022). La controversa galleria fra Italia e Francia è diventata un foglio di carta oppure sarà obbligatorio percorrerla dal 2032?

MARIO LAVIA

 

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Mario Lavia su Linkiesta: «Dall’altra parte, è molto probabile che l’ex presidente del Consiglio di fare un proprio partito personale non ha mai avuto molta voglia». Si spera che la prossima volta Lavia abbia voglia del congiuntivo.

 

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La Gazzetta di Mantova riferisce «di una donna a terra lungo la pista ciclabile» rinvenuta nei pressi del cimitero di Felonica: «Si lamentava, mezza seduta e mezza sdraiata, con le labbra sanguinanti». Che fosse anche tagliata in due?

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