CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – TITOLO DALLA PRIMA PAGINA DEL “TEMPO”: «PONTE CICLABILE DI BURRO. LA GRU LO TOCCA E CROLLA GIÙ». SI È MAI VISTO QUALCOSA CHE CROLLI SU? – “IL FATTO QUOTIDIANO” SINTETIZZA IN UN SOMMARIO UN PASSO DELL’INTERVISTA CON NANDO PAGNONCELLI: «RICORDO SPESSO CHE IL 54% DEGLI ELETTORI HA AL MASSIMO LA TERZA MEDIA». ECCO PERCHÉ I 5 STELLE SONO AL GOVERNO...
-“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
In preda a un preoccupante attacco di daltonismo, Veronica Gentili, nella sua rubrica settimanale “Facce di casta” sul Fatto Quotidiano, scrive: «Dopo un anno abbondante di governo giallorosa». Ma non era il governo giallorosso?
La distratta collega, abbonata agli errori, stavolta riesce nell’impresa di far sbagliare anche chi ha impaginato il suo testo. Infatti il pezzullo è dedicato a Roberto Fico, presidente della Camera, del quale viene pubblicata la foto, però accanto al voto (7) il protagonista cambia viso e compare anche il ritratto di Alessandro Di Battista. Va aggiornato il titolo della rubrica: “Facce doppie di casta”.
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Sempre Il Fatto Quotidiano sintetizza in un sommario un passo dell’intervista con Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, da molti anni mago dei sondaggi: «Ricordo spesso che il 54% degli elettori ha al massimo la terza media». Ecco perché i 5 stelle sono al governo.
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In un articolo dell’Osservatore Romano sulle tracce tedesche nella Città Eterna, Jörg Ernesti afferma che Thomas Mann «nel suo appartamento vicino al Pantheon scrisse ai Buddenbrook».
Perbacco, avrà trovato l’indirizzo sulle “Pagine gialle”? È lecito supporre che l’autore dell’articolo conosca bene “I Buddenbrook”, celeberrima opera giovanile di Mann, ma la redazione del giornale vaticano non ha con tutta evidenza la letteratura fra le sue passioni.
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Titolo dalla prima pagina del Tempo: «Ponte ciclabile di burro. La gru lo tocca e crolla giù». Si è mai visto qualcosa che crolli su?
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Corredata dal titolino «Metti o togli», una didascalia sulla prima pagina della Verità illustra il momento in cui Francesco creò cardinale l’ex sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato vaticana: «Il Papa sistema lo zucchetto a Becciu». Errore grossolano che contraddice la foto, giacché il Pontefice impone il berretto cardinalizio e non lo zucchetto (copricapo a forma di piccola calotta emisferica che vi sta sotto).
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Stefano Lorenzetto intervista sul Corriere della Sera un hikikomori (dal giapponese «stare in disparte»), il trevigiano Marco Brocca, che non esce di casa dal 2013, e scrive, correttamente, che egli ha 25 anni. Ma nel «Chi è» che correda il pezzo si legge che è nato nel 1975. L’età avanza.
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Corrado Augias su Repubblica sintetizza così un episodio del giallo “La donna cardinale” (Marsilio) di Lucetta Scaraffia: «Il papa rifiuta un bicchiere d’aranciata afferitogli durante un ricevimento». Significato del verbo “afferire” secondo lo “Zingarelli” 2021: «(Burocratico) riguardare, concernere, attenere». Troppe mezzemaniche in Vaticano.
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Titolo su tre righe nelle pagine interne del Domani: «Di Maio ora va a scuola / di politica estera / per trattare con Ue e Usa». Non si capisce a che servano seconda e terza riga: la vera notizia è nella prima.