CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - "C’È CHI NEL PD METTE IN GIRO VELENI: 'GUERINI VUOLE FAR FUORI FRANCESCHINI, PERCHÉ PUNTA AL COLLE'", SCRIVE WANDA MARRA SUL "FATTO QUOTIDIANO", E A NOI RESTA IL DUBBIO: È GUERINI OPPURE FRANCESCHINI CHE VUOLE DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA? – TITOLO DI PRIMA PAGINA SULLA GAZZETTA DI MANTOVA: "ALLEVATORI PREOCCUPATI. CHIUSI BAR E RISTORANTI: PREZZI DEI SUINI A PICCO". PORCA MISERIA, CHE BRUTTI EFFETTI COLLATERALI!
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“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
«L’Italia rischia di perdere il tesoro del Recovery Fund», titola La Repubblica. L’analisi dei rischi paventati per le risorse stanziate dall’Ue – 209 miliardi di euro – è affidata a Tito Boeri e Roberto Perotti.
Questo il passaggio cruciale del loro articolo: «Entro il 2023 l’Italia dovrà stanziare 135 miliardi (il 70 percento del totale, 45 miliardi all’anno in media) e farsi approvare i progetti per il restante 30 percento».
Vorremmo sommessamente far notare ai due valenti economisti che il 70 per cento dei 209 miliardi in ballo corrisponde a 146,3 miliardi, cioè 11,3 in più dei 135 da loro calcolati, quindi quasi 49 miliardi l’anno in media, e non 45.
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Servizio nel Tg1 delle ore 20 sui padiglioni contrassegnati da una primula in cui sarà effettuata la vaccinazione di massa contro il Covid-19: «Oltre 200 di questi punti è già dotato di cella frigorifera».
A giudicare dalla coniugazione del verbo, Giorgia Cardinaletti, autrice del servizio, ha le idee piuttosto confuse su singolare e plurale.
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Linkiesta, quotidiano online di elevate pretese, pubblica un articolo di Luigi Sanlorenzo, intitolato «La lunga storia d’amore tra sesso e potere», nel quale si legge: «Presidente della Repubblica era il socialista e cattolico Giuseppe Saragat, conterraneo di Francesco Cossiga, che pochi mesi dopo sarebbe entrato nel semestre bianco».
Saragat era nato a Torino, Cossiga a Sassari. Ne deduciamo che Linkiesta è ferma al Regno di Sardegna.
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Con il titolo «Un talento visionario e ingenuo», L’Osservatore Romano celebra il 40° anniversario della morte di John Lennon.
Nel testo, Gaetano Vallini parla di «Imagine», «la sua canzone più famosa e rappresentativa, divenuta, piaccia o no, un inno generazionale universale, in cui c’è dentro tutto, con quei versi perfetti per quegli anni nella loro visionaria ingenuità, ma che oggi pagano il prezzo del tempo».
Eccoli, i versi più famosi, tradotti in italiano: «Immagina che non ci sia nessun paradiso / è facile se ci provi. / Nessun inferno sotto di noi (...) Immagina che non ci sia alcuna nazione (...) / e anche nessuna religione». Vallini conclude facendo riferimento agli «altri progetti» in cui Lennon era impegnato: «Una mano omicida ha impedito che venissero realizzati. Ma molto aveva già dato come artista. Perché altrimenti non staremmo qui a scriverne ora».
Concordiamo. Infatti se si fossero realizzati i progetti di «Imagine», anziché essere segretario di redazione dell’Osservatore Romano oggi Vallini lavorerebbe a Porta Portese.
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Sottotitolo dalla Verità: «Il Tar fa tornare l’Abruzzo rosso per due giorni». Dovendo escludere che la regione sia paragonabile all’abete rosso, bastava scrivere: «Il Tar fa tornare rosso l’Abruzzo per due giorni».
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Sommario dalla Verità: «Pizzicato mentre riempiva un carrello in un supermarket bardato da generale». Dovendo escludere che si tratti di un supermercato travestito, bastava scrivere: «Pizzicato mentre, bardato da generale, riempiva un carrello in un supermarket».
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Titolo dalla Verità: «I Benetton mollano Mion per Laghi. Obiettivo vendere tutto allo Stato». Dovendo escludere che vendere sia obiettivo e non vendere sia partigiano, bastava mettere i due punti dopo «obiettivo» per evitare l’equivoco.
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Un’intervista della Stampa al professor Giovanni Di Perri, ordinario di Malattie infettive all’Università di Torino, ha consentito al quotidiano torinese di uscire con questo titolo: «“Meglio in piedi che seduti”. Ecco i consigli dei virologi per i pranzi di Natale a casa». Un uomo chiamato cavallo.
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«C’è chi nel Pd mette in giro veleni: “Guerini vuole far fuori Franceschini, perché punta al Colle”», scrive Wanda Marra sul Fatto Quotidiano, e a noi resta il dubbio: è Guerini oppure Franceschini che vuole diventare presidente della Repubblica?
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Titolo di prima pagina sulla Gazzetta di Mantova: «Allevatori preoccupati. Chiusi bar e ristoranti: prezzi dei suini a picco». Porca miseria, che brutti effetti collaterali!