CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DAL SITO DEL “SOLE 24 ORE”: “COMPAGNIE AEREE, IN 11 IN GARA PER SOSTITUIRE ALITALIA IN SARDEGNA. LA REGIONE INDICE DUE ‘BAND’ PER ASSICURARE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE TRA L’ISOLA E IL CONTINENTE A PREZZI CALMIERATI”. JAZZ O ROCK? E APPRENDIAMO CON GIOIA CHE ESISTE UN “CONTINENTE A PREZZI CALMIERATI” - “GAZZETTA DI MANTOVA”: “L’ANZIANA È RIUSCITA A RACCONTARE A FATICA COME IL FIGLIO UBRIACO, PER MOTIVI ECONOMICI, L’AVEVA TENUTA FERMA ALLA SEDIA E PERCOSSA”. LO STATO DI EBBREZZA PER MOTIVI ECONOMICI COSTITUIRÀ UN’ATTENUANTE O UN’AGGRAVANTE?
-“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
Titolo sopra la testata del Fatto Quotidiano: «Nella domenica degli 8 morti a Milano sull’aereo privato e del trionfo di Colbrelli nella Roubaix, solite polemiche sul silenzio elettorale: ma non è l’ora di abolirlo?».
Deve trattarsi di una pubblicità subliminale del minestrone Orogel.
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In un servizio sulla vicenda che ha coinvolto Luca Morisi, ex responsabile della comunicazione social di Matteo Salvini, pubblicato dal Corriere della Sera, Giusi Fasano e Fiorenza Sarzanini si soffermano sui presunti accordi «presi con i due rumeni che trascorsero la notte del 14 agosto nella sua casa di Belfiore, in provincia di Verona», precisando che «ne ha parlato Petre, 20 anni, uno dei due escort adescato in Rete».
Adescato? Questo verbo, stando allo Zingarelli 2021, significa, in senso figurato, «allettare, attrarre con lusinghe, promesse». I soldi che Morisi avrebbe pattuito con i due potevano rappresentare un’esca?
Difficile sostenerlo, dopo aver letto le pirotecniche descrizioni con cui il duo si offriva sui siti d’incontri al buio per gay. David D.: «Momenti indimenticabili... Pronto per esaudire tutti i tuoi sogni, anche quelli più piccanti... 21 anni, 20 cm, attivo... Versatile... Bel culo... Muscoloso... Modello...».
Petre R.: «Un bel ragazzo bisex di 19 anni con un bel giocattolo di 25 centimetri... Caliente attivo per incontri raffinati... Solo per persone serie e riservate...». Allora, chi ha adescato chi?
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La Stampa scrive che «Giorgia Meloni alza il tiro contro la ministra Lamorgese», precisando che Fratelli d’Italia ha già raccolto migliaia di firme per chiedere ai parlamentari una mozione di sfiducia nei confronti della responsabile dell’Interno, «che non fa e non sa fare il suo lavoro».
La notizia si conclude con questa frase attribuita a Meloni: «In Italia chi rispetta le regole viene avvantaggiato e chi non le rispetta viene colpito». Ma se le cose stanno così, perché attaccare Lamorgese, visto che sta contrastando chi non rispetta le regole?
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Dal sito del Sole 24 Ore: «Compagnie aeree, in 11 in gara per sostituire Alitalia in Sardegna. La Regione indice due band per complessivi 83 milioni per assicurare la continuità territoriale tra l’isola e il continente a prezzi calmierati». Jazz o rock? E apprendiamo con gioia che esiste un «continente a prezzi calmierati».
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«Ogni giornalista ha più padroni che sono chi gli paga lo stipendio, le sue idee, i suoi informatori», scrive Alessandro Sallusti, direttore di Libero, nel suo editoriale in prima pagina.
«Non si scappa, ciò che configge con uno di questi tre elementi non diventerà mai una inchiesta giornalistica». Il verbo configgere significa «conficcare, inchiodare». Perché il periodo avesse senso, bisognava aggiungere la «l» di confliggere («essere in conflitto»).
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Sommari a corredo di un servizio della Verità: «Su “Repubblica” Lingiardi parla i termini clinici di madri e padri no vax»; «Burioni invece incita al dileggio versi chi – legittimamente – rifiuta la puntura». Urge vaccinazione ortografica.
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«Mahmood si racconta: “Dai sette ai quindici anni sono stato cicciotto e con gli occhiali da vista, mi mancavano tre gradi. Un bullo mi prese di mira”», si legge sull’Huffington Post. La frase non significa nulla.
Con grado s’intende diottria, la quale non indica quanto si vede, bensì il potere correttivo della lente necessario per ottenere il visus (capacità visiva dell’occhio) migliore possibile.
Le diottrie (o gradi) sono infatti l’unità di misura del potere delle lenti degli occhiali e delle lenti a contatto e non hanno niente a che fare con l’acutezza visiva, che viene invece misurata in decimi.
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Dalla pagina Facebook della Repubblica: «E in 58 sono già stati sospesi. Oltre 4737 i non immunizzati, più di un dipendente su quattro. Freddi sulle anche i circa 90 mila giovani, stamani in classe: tra 12 e 19 anni non il 62% non si è immunizzato è contro il 46,9 della media nazionale».
La confusione mentale va aggiunta fra gli effetti collaterali del Covid-19. (Impareggiabili i giovani «freddi sulle anche»: la notizia proveniva da Bolzano, dove le temperature sono scese parecchio e l’osteoporosi non colpisce i giovani).
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Dalla Gazzetta di Mantova: «L’anziana, una 72enne costretta su una sedia a rotelle, è riuscita a raccontare a fatica come il figlio ubriaco, per motivi economici, l’aveva tenuta ferma alla sedia e percossa al volto con violenti schiaffi». Lo stato di ebbrezza per motivi economici costituirà un’attenuante o un’aggravante?
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Dall’Arena: « I clienti, al momento del ritiro degli amici a quattro zampe, avevano notato la precarietà del posto dove il pensionato faceva crescere i quattro zampi e si sono quindi rivolti al gruppo di volontariato». Ah, il plurale dei nomi composti!