CIAK, MI GIRA - INEVITABILE. “AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA” DI JAMES CAMERON PROCEDE SPEDITO A SUPERARE IL MILIARDO DI DOLLARI IN TUTTO IL MONDO COME SI ERA STABILITO, PRONTO A SFIDARE IL MILIARDONE E 488 MILA DOLLARI DI “TOP GUN: MAVERICK”, IL FILM DAVVERO DA BATTERE - LA TESI È CHE PER “SALVARE IL CINEMA” E PER POTER PROCEDERE CON AVATAR 3, 4, 5 "AVATAR 2" DEBBA ARRIVARE A DUE MILIARDI DI DOLLARI IN TUTTO IL MONDO. STRANA TESI. VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI FILM, O QUASI, STANNO AFFOGANDO… - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
Inevitabile. “Avatar: La via dell’acqua” di James Cameron procede spedito a superare il miliardo di dollari in tutto il mondo come si era stabilito. Tra gli incassi di lunedì in America, 32 milioni di dollari, e quelli di ieri, solo in Italia ha incassato ieri 1 milione 888 mila euro per un totale di 22,3 milioni, è arrivato a un globale di 955 milioni di dollari, quarto posto nel box office Worlwide del 2022, pronto a sfidare “Doctor Strange 2”, che ha solo 500 mila dollari in più, il miliardino di Jurassic World e il miliardone e 488 mila dollari di “Top Gun: Maverick”, il film davvero da battere.
E lo sarà, se le cose procedono così, in una decina di giorni. La tesi è che per “salvare il cinema”, il pur potente Avatar2 e per poter procedere con Avatar 3, 4, 5 debba però arrivare a ben due miliardi di dollari in tutto il mondo. Strana tesi. Visto che tutti gli altri film, o quasi, schiacciati dal filmone, stanno affogando, dietro a questo assurdo trionfo di “Avatar2”. Basta guardare la top ten italiana per capire quel che sta accadendo.
Secondo posto per “Il grande giorno”, commedia per vecchi signori perbene con Aldo Giovanni e Giacomo, 411 mila euro, 59 mila spettatori in 499 sale e un totale di 2,8 milioni di euro. Non è un incasso da film di Natale. Terzo posto per “Le otto montagne” di Felix van Groeningen con la coppia Marinelli-Borghi, 236 mila euro, 34 mila spettatori e un totale di 1, 2 milioni. “Il gatto con gli stivali 2” è quarto con 166 mila euro, 25 mila spettatori e un totale di 3, 4 milioni. Sesto “The Fabelmans” di Steven Spielberg con 139 mila euro, 21 mila spettatori cinefili e un totale miserello di 845 mila euro.
Si scende parecchio già con “Whitney – Una voce diventata leggenda”, 73 mila euro, un totale da 420 mila euro. Ma il povero “Ernest e Celestine”, ottimo cartone animato per bambini francese fuori dalle logiche Disney-Dreamworks, incassa al settimo posto 14 mila euro, un totale di 68 mila euro. E “Masquerade” della Lucky Red è ottavo a 12 mila euro. Tutto il resto crolla tra i 10 mila euro, 6 mila, e così via. Non mi sembra il modo per salvare il cinema quello di mangiarsi tutto e lasciare le briciole al cinema che non è Avatar.
Perché tra due, tre mesi non ci sarà certo un altro Avatar in grado di fare gli stessi incassi e ritorneremo a contare i 10-20 spettatori a sala per i film primi in classifica e a dire che va bene un film che arriva al milione di euro. Non è così. Ma è vero pure che per portare la gente al cinema, smuoverla dal divano, ci vogliono titoli per lo meno appetibili. Ci sono?