CIAK, MI GIRA - “ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA” SI AFFLOSCIA INESORABILMENTE NEL MONDO QUANTICO DEI LUNEDÌ CINEMATOGRAFICI ITALIANI, DOVE GLI UNICI SPETTATORI IN SALA SONO GLI ACARI, E SCENDE A 191 MILA EURO - IL NAPOLETANISSIMO “TRAMITE AMICIZIA” RIMANE SECONDO CON 78 MILA EURO - SI FA LARGO AL TERZO POSTO IL CURIOSO, MA DIVERTENTE, SOFISTICATO, SICILIANISSIMO “LA PRIMAVERA DELLA MIA VITA" CON COLAPESCE E DI MARTINO… - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
Questo nuovo campione della Marvel, “Ant-Man and The Wasp: Quantumania” di Peyton Reed, malgrado i 359 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, si affloscia inesorabilmente nel mondo quantico dei lunedì cinematografici italiani dove gli unici spettatori in sala sono gli acari, e scende a 191 mila euro con 27.455 spettatori e un totale di 3,2 milioni. E’ la vita, si dirà. Anche il napoletanissimo “Tramite amicizia” di Alessandro Siani si affloscia ieri e rimane secondo con 78 mila euro, 13.374 spettatori e un totale di 1, 4.
Si fa largo al terzo posto, invece, il curioso, ma divertente, sofisticato, sicilianissimo “La primavera della mia vita”, opera prima del regista di videoclip catanese Zavvo Nicolosi con Colapesce e Di Martino reduci da Sanremo e forti dell’appoggio della Sugar di Caterina Caselli, 60 mila euro, 7.248 spettatori nel giorno di esordio. Più che un musicarello è un vero e proprio film sperimentale on the road per la Sicilia dei due cantautori con apparizioni eccellenti, come Madame.
Finisce al quarto posto la commedia “Non così vicino” di Marc Forster con Tom Hanks, 28 mila euro, con un totale di 485 mila euro. Quinto posto per la riedizione del “Titanic” di James Cameron, 27 mila euro con un totale di 1, 4 milioni. “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh con Colin Farrell e Brendan Gleeson è sesto con 21 mila euro e un totale di 1, 7. Da Berlino non ci sono notizie proprio entusiasmanti.
Il biopic su Goilda Meir “Golda” diretto da Guy Nattiv, malgrado la presenza di Helen Mirren con naso finto e parrucca in testa, sembra sia di rara noia, sia nelle scene di guerra che in quelle politiche. Meglio il claustrofobico “Inside” del greco Vasilis Katsoupis con Willem Dafoe che fa il ladro solitario che riesce a entrare nell’appartamento supertecnologico pieno di opere d’arte moderne di un miliardario a Manhattan. Ma rimane imprigionato nell’appartamento senza sapere come uscirne. E, soprattutto, cosa mangiare. Dovrebbe uscire a marzo.