CIAK, MI GIRA! - “ETERNALS” È SEMPRE PRIMO CON 188 MILA EURO E UN TOTALE DI 4,9 MILIONI DI EURO. IMPRENDIBILE. “FREAKS OUT”, CHE IN QUALCHE MODO HA USUFRUITO DELLA PRESENZA DEL CAMPIONE DELLA MARVEL PROPRIO COME FILM DI SUB-SUPEREROI, PRECIPITA AL QUARTO POSTO, CON L’ARRIVO DI “ZLATAN” E DI “THE FRENCH DISPATCH” DI WES ANDERSON. E NON È UN PROBLEMA DI SALE - DA DOMANI AL CINEMA TROISI A ROMA PARTE UNA RETROSPETTIVA DEDICATA A ANTONIO CAPUANO, MAESTRO DI PAOLO SORRENTINO, CHE ANTICIPA DI UNA SETTIMANA L’USCITA DI “E’ STATA LA MANO DI DIO” - VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Intanto gli incassi di ieri. “Eternals” sempre primo con 188 mila euro e un totale di 4,9 milioni di euro. Imprendibile. “Freaks Out”, che in qualche modo ha usufruito della presenza del campione della Marvel proprio come film di sub-supereroi, precipita al quarto posto con 39 mila euro d’incasso, con l’arrivo di “Zlatan”, secondo con 157 mila euro e di “The French Dispatch” di Wes Anderson, terzo con 101 mila euro al loro primo giorno di programmazione.
E non è un problema di sale, visto che “Freaks Out” ha ancora 250 sale, 290 per “Zlatan” e 298 per “The French Dispatch”. Ciro Ippolito ha trovato “The French Dispatch” noioso, certo non è il film per lui, e ne avrà visto neanche la metà. Dice anche che gli hanno dato troppe sale e non è certo un blockbuster. Vero.
Curiosamente in America lo hanno lanciato proprio in poche sale e poi le hanno aumentate. Tra le altre prime di ieri si segnalano “Per tutta la vita”, 28 mila euro, “L’uomo nel buio”, 13 mila euro, “Chi è senza peccato”, 9 mila euro.
Ma sono usciti anche “3/19” di Silvio Soldini con Kasia Smutniak, “Un anno con Salinger” con Margaret Qualley e Sigourney Weaver.
Vi segnalo, invece, che da domani al cinema Troisi a Roma parte una retrospettiva dedicata a Antonio Capuano, maestro di Paolo Sorrentino, che anticipa di una settimana l’uscita di “E’ stata la mano di Dio”.
Si comincia domani, sabato, con “Polvere di Napoli”, diretto da Capuano e scritto assieme a Sorrentino, allora giovanissimo, e presentato dai due registi. Una vera occasione, perché “Polvere di Napoli” è un film scatenatissimo che amo molto e c’è un episodio incredibile con una giovanissima Teresa Saponangelo, musa di Capuano, che ritroveremo anni dopo proprio in “E’ stata la mano di Dio”.
Non fosse che per il recupero di Capuano, regista non poco sottovalutato dai nostri critici e dallo stesso mondo del cinema, troppo outsider forse, non possiamo che essere grati a Sorrentino.