CIAK, MI GIRA - “JOHN WICK 4” SI PORTA A CASA IN ITALIA ALTRI 196 MILA EURO. L’UNICO POSTO DOVE HA FUNZIONATO MENO DEL CAMPIONE NAZIONALE È LA FRANCIA: IL CINEMA FRANCESE È RIUSCITO A RICOMPATTARSI CON FILM CHE HANNO RIPORTATO GLI SPETTATORI IN SALA. LA STESSA OPERAZIONE SAREBBE STATA POSSIBILE DA NOI, COME DIMOSTRANO I SUCCESSI DI “LA STRANEZZA”, “L’ULTIMA NOTTE DI AMORE” E “LE OTTO MONTAGNE" SE I PRODUTTORI AVESSERO PUNTATO DI PIÙ A FILM POPOLARI INTELLIGENTI E ALLA COSTRUZIONE DI STAR NAZIONALI… - VIDEO
-
Marco Giusti per Dagospia
Anche ieri, nella miseria degli incassi del lunedì, “John Wick 4” di Chad Stahelski con Keanu Reeves pronto per la pensione si porta a casa in Italia altri 196 mila euro, 27 mila spettatori e un totale di 2, 3 milioni di euro. Il problema adesso, avendo incassato 137 milioni di dollari in tutto il mondo, è che la Lionsgate vorrebbe fare il “John Wick Chapter V” e non sanno bene come farlo. Magari con il personaggio di Akira, la ragazza in cerca di vendetta, e il Bowery King di Laurence Fishburne.
L’unico posto dove “John Wick 4” ha funzionato meno del campione nazionale è la Francia, dove nel weekend “Sur les chemins noirs” con Jean Dujardin montanaro in solitaria ha avuto più spettatori, 370 mila, di “John Wick 4”, 359 mila. E in Francia stanno per lanciare la nuova attesissima versione di “I tre moschettieri” con François Civil, Romain Duris, Vincent Cassel, Pio Marmai e Eva Green.
Dopo la batosta dell’anno scorso, il cinema francese è riuscito a ricompattarsi con una serie di film di genere che hanno riportato gli spettatori al cinema. Devo dire che la stessa operazione sarebbe stata possibile anche da noi, come dimostrano i successi di film come “La stranezza” con Servillo e Ficarra&Picone, “L’ultima notte di Amore” con Favino, “Le otto montagne” con Borghi e Marinelli se i produttori avessero puntato ancora di più a thriller, polizieschi, film popolari intelligenti e alla costruzione di star nazionali.
Al secondo posto della top ten di ieri, non staccato, ma staccatissimo, troviamo “Everything Everywhere All At Once” dei Daniels con Michelle Yeoh con 29 mila euro, 4.623 spettatori e un totale di 2,2 milioni. Terzo posto per “L’ultima notte di Amore” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino poliziotto a Milano, 26 mila euro, 4.455 spettatori e un totale di 2, 5. Segue “The Whale” con Brendan Fraser con 21 mila euro, 3.447 spettatori e un totale di 3, 1 milioni di euro.
“Shazam! Furia degli dei” è addirittura quinto con 18 mila euro, 3.012 spettatori e un totale di 1, 3 milioni. Sale al sesto posto “Stranizza d’amuri”, opera prima di Beppe Fiorello su un caso di cronaca criminale nella Sicilia del 1983, 16.731 euro, 2.744 spettatori e un totale di 214 mila euro. “Creed III” con Michael Jordan e Jonathan Majors, che è appena finito al gabbio per molestie sessuali (e a me sembrava un attore sofisticato…), è settimo con 16 mila euro, e un totale di 6, 6 milioni.
Tra le new entries della settimana scorsa vedo che “Il viaggio leggendario” viaggia poco con 15 mila euro, 2.651 spettatori e un totalino di 343 mila euro. Mentre “Armageddon Time” di James Gray con Anne Hathaway e Jeremy Strong non si schioda dal decimo posto, 10 mila euro, 1.874 spettatori e un totale di 156 mila euro. Floppissimo.