CIAK, MI GIRA! - COME IN TANTI AVEVANO PREVISTO, “DUNE PARTE DUE”, CON I VERMONI GIGANTI CHE I BELLICOSI FREMEN USANO COME FOSSERO UBER, INCASSA LA BELLEZZA DI 178 MILIONI GLOBALI GRAZIE AI MERCATI INTERNAZIONALI E SALVA UNA STAGIONE INIZIATA MALAMENTE CON UN INSUCCESSO DOPO L’ALTRO. DA NOI HA INCASSATO NEL SUO PRIMO WEEKEND 3 MILIONI 26 MILA EURO, MA HA FUNZIONATO DAVVERO SOLO SABATO E DOMENICA - PREPARETEVI, PERÒ, CHE L’8 MARZO ARRIVA UNA QUANTITÀ NON INDIFFERENTE DI FILM… - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
Come in tanti avevano previsto, “Dune Parte due” di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Javier Bardem e i vermoni giganti che i bellicosi Fremen usano come fossero Uber da prendere in corsa, incassa la bellezza di 81, 5 milioni di dollari, il doppio di quanto fece in fine pandemia “Dune Parte prima” (che uscì anche in streaming, però), che diventano 178 milioni globali grazie ai mercati internazionali, e salva così una stagione che era proprio iniziata malamente con un insuccesso dopo l’altro. “Dune 2” incassa così 11, 8 milioni dalla UK, 9, 6 dalla Francia, 9, 1 dalla Germania, 6,9 dalla Corea del Sud.
E stiamo aspettando il 10 marzo per capire cosa potrà fare in Cina. Da noi ha incassato nel suo primo weekend 3 milioni 26 mila euro, che diventano 3 milioni 714 con il primo giorno. Ma ha funzionato davvero solo sabato e domenica. Ieri ha portato 130 mila spettatori al cinema per un milione 76 mila euro di incasso. A differenza del pubblico americano, che in questo weekend ha ancora preferito il biopic su Bob Marley, cioè “Bob Marley: One Love”, secondo al box office Usa con 7, 4 milioni e un totale di 82 e un globale di 146 milioni, da noi il film su Bob Marley è terzo con 678 mila euro e un totale di 2, 2 milioni di euro, ieri addirittura quarto con 235 mila euro, mentre è secondo “La zona d’interesse” di Jonathan Glaser con i suoi nazisti piccolo borghesi che fingono che vivere a Auschwitz sia una normalità.
Nel weekend “La zona d’interesse” è secondo con 819 mila euro, secondo anche ieri con 327 mila euro e 46 mila spettatori per un totale di 1m 8 milioni di euro. Inutile che vi dica che abbiamo un pubblico di cinefili. E’ così. Ieri al Quattro fontane di Roma, dove ero andato a vedere “Estranei” di Andrew Haigh, erano piene quasi tutte le sale malgrado la pioggia. Quarto posto nel weekend, grazie al pubblico di ragazzini, “Emma e il giaguaro nero” di Gilles de Maistre con 495 mila euro per un totale di 1, 1 milioni. “Past Lives” di Celine Song è quinto con 403 mila euro per un totale di 2, 6 milioni. Non ha funzionato come si sperava e non ha attratto tanto pubblico “Caracas”, il film che Marco D’Amore ha tratto dal romanzo fiume di Ermanno Re “Napoli Ferrovia” e che interpreta con Toni Servillo.
Solo un sesto posto con 284 mila euro. Ieri ha incassato 100 mila euro portando al cinema 14 mila spettatori. L’ottimo “Estranei”, sofisticata messa in scena di Andre Haigh sulla solitudine del crescere omosessuali in paesi omofobi, tratta dal romanzo di Taichi Yamada, con gli intensi Andrew Scott e Paul Mescal, sale al settimo posto con 252 mila euro. Ieri ha incassato 94 mila euro con 13 mila spettatori. Ottavo posto per l’ormai declinante “Poor THings” di Yorgos Lanthimos, 244 mila euro e un totalone di 8, 3 milioni, e nono posto per “La sala professori” di Ilker Çatak con 242 mila euro, che ieri era settimo con 99 mila euro e 14 mila spettatori. Preparetevi, però, che l’8 marzo arriva una quantità non indifferente di film.