CIAK, MI GIRA! - BUONE NOTIZIE, OGGI, È USCITO “MAESTRO” CON BRADLEY COOPER TRUCCATO DA LEONARD BERNSTEIN E DOMANI ESCONO DEI CAMPIONI GIÀ NATALIZI, COME “FERRARI”, “WONKA”, E “ADAGIO” DI STEFANO SOLLIMA, DI FATTO UNO DEI MIGLIORI FILM ITALIANI DELL’ANNO - STASERA, MA SOLO SE SIETE DAVVERO MOTIVATI, VI PROPONGO LE QUATTRO ORE MERAVIGLIOSE E STRACULTISSIME DI “TRENQUE LAUQUEN". IMPERDIBILE PER LA MASSA DI SCRITTRICI ITALIANE CHE SOGNANO DI ESSERE CHIARA VALERIO E UN’OTTIMA OCCASIONE DI STUDIO PER ELLY SCHLEIN… - VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Buone notizie, oggi, è uscito “Maestro” di Bradley Cooper con Bradley Cooper truccato da Leonard Bernstein e Carey Mulligan come la sua non così fortunata compagna, visto che lui la tradisce con una marea di giovani maschi. A Roma lo trovate in sei sale.
Domani escono dei campioni già natalizi, come “Ferrari” di Michael Mann con il pennellone Adam Driver e la almodovariana Penelope Cruz che fanno i modenesi, già in 4 sale in Emila da una settimana, “Wonka” di Paul King con Thimothée Chalamet, 125 giocattolone colorato da 125 milioni di dollari che ci deve tenere occupati fino al 6 febbraio, quando uscirà la seconda parte di “Dune” di Denis Villeneuve sempre con Thimothée Chalamet, ma ci sono anche Zendaya e Florence Pugh, “Adagio” di Stefano Sollima con Servillo-Favino-Mastandrea, una sorta di “C’era una volta romanzo criminale”, un regolamento di conti fra vecchi banditi, di fatto uno dei migliori film italiani dell’anno.
E sicuramente quello che avevo più voglia di vedere. Stasera, ma solo se siete davvero motivati, vi propongo le quattro ore meravigliose e stracultissime di “Trenque Lauquen" dell’argentina Laura Citarella alle 20 al Cinema Troisi, miglior film dell’anno secondo i Cahiers du Cinéma, di sicuro un film che rivoluziona la narrativa cinematografica con un modo tutto suo, molto letterario, di raccontare dentro una storia altre mille storie, prendendo spunto da nulla e andando avanti nei racconti coinvolgendo la botanica, Antonioni, il mostro della laguna nera, il cinema lesbo, la Pampa, la figura rivoluzionaria di Aleksandra Kollontaj e la sua “Autobiografia di una comunista sessualmente emancipata”, e gli epistolari erotici del vecchio secolo.
Imperdibile per la massa di scrittrici italiane che sognano di essere Chiara Valerio e un’ottima occasione di studio per Elly Schlein. Per il resto, gli incassi di oggi, modestissimi, vedono ancora un giorno di trionfo per “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, e infatti ancora domani dovrebbe essere prima, magari anche dopodomani, 141 mila euro, 25 mila spettatori con 416 sale e un totalone di 29 milioni 816. Lo segue al secondo posto, novità, novità, “Un colpo di fortuna” di Woody Allen, che ormai se lo fila solo il pubblico italiano, 55 mila euro, 9 mila spettatori in 311 sale, un totale di 1 milione 242 mila euro.
“Napoleon” di Ridley Scott è terzo con 52 mila euro, 345 sale, un totale di 7 milioni 213 mila euro. Quarto posto, grazie alle 213 sale a sua disposizione, a “Io, noi e Gaber”, documentario di Riccardo Milani, 46 mila euro, un totale di 546 mila euro. Solo quinto il divertente “prendi il volo” della Illumination, 38 mila euro, 346 sale, un totale di 1,7 milioni di euro. “Cento domeniche” di Antonio Albanese scende all’ottavo posto con 17 mila euro, ancora con 205 sale e un totale di 1, 7 milioni. Ma “La chimera” di Alice Rohrwacher con 46 sale incassa più o meno la stessa cifra, 16 mila euro al nono posto.
Molti film in classifica, è ovvio, sono tirati su solo da un numero anche eccessivo di sale. E’ evidente. Vedi anche la ripresa di “Io capitano” di Matteo Garrone, decimo con 13 mila euro con sole 15 sale (totale 4,3 milioni), ma credo anche grazie alle proiezioni per le scuole. La commedia “Improvvisamente a Natale mi sposo” di Francesco Patierno con Diego Abatantuono e Nino Frassica è all’11° posto con 12 mila euro, 212 sale e un totale di 338 mila euro.
Molte sale, 228, per “Diabolik chi sei?” dei Manetti, 12° posto con 10 mila euro e un totale di 656 mila euro, mentre “Palazzina LAF” di Michele Riondino con 68 sale è 13° con 9.849 euro di incasso e “Ferrari” di Michael Mann 14° con 4 sale e 9.471 euro di incasso. Tra le proiezioni più coraggioso segnalo il caso di “Il paese del melodramma” di Francesco Barilli con Luc Merenda come Morte Secca che gira in quel di Parma, che seguiterà per tutta la settimana al cinema Eden di Roma.