CIAK, MI GIRA - NOVITÀ IN CIMA ALLA CLASSIFICA. EFFIMERE E INCONSISTENTI, CON SALE VUOTE O SEMIVUOTE - “IL PRIMO GIORNO DELLA MIA VITA” DI PAOLO GENOVESE, RAGGIUNGE LA VETTA DELLA CLASSIFICA IERI CON 63 MILA EURO, 10.806 IMPAVIDI SPETTATORI - SECONDO POSTO PER “AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA”, TERZO POSTO PER “ME CONTRO TE IL FILM – MISSIONE GIUNGLA”, 56 MILA EURO… - VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Novità in cima alla classifica. Effimere, però. Un po’ perché domani arriverà un’ondata di nuovi film. E inconsistenti, perché inconsistenti sono questi incassi con sale vuote o semivuote. Detto questo “Il primo giorno della mia vita” di Paolo Genovese con Toni Servillo tassista di aspiranti suicidi in una Roma notturna, piovosa e invernale, raggiunge la vetta della classifica ieri con 63 mila euro, 10.806 impavidi spettatori portando il film a un totale di 1 milione di euro precisi. Bene così.
Secondo posto per “Avatar: La via dell’acqua”, che scende a 57 mila euro, 6.728 spettatori in sala, irriducibili, per un totale di 43 milioni 377 mila euro. Terzo posto per “Me contro Te Il film – Missione giungla” dei due youtuber di Partinico, Sofie e Lui, 56 mila euro, 9.638 spettatori, per un totale di 3,9 milioni di euro. Praticamente è sotto di un soffio rispetto al primo incasso. Quarto posto per il poror “Babylon” di Damien Chazelle con Brad Pitt e Margot Robbie persi nelle orge della Hollywood dei roaring twenties, 54 mila euro, 8.405 spettatori e un totale di 1, 7 milioni di euro.
Al quinto posto troviamo “The Plane” con Gerard Butler che precipita con il suo aereo nella giungla, 43 mila euro e un totale di 812 mila euro. Domani, come dicevo, arrivano parecchi nuovi film da Oscar e dintorni. “The Whale” di Darren Aronofsky con Brendan Fraser in versione gigantesca, reduce da Venezia, candidato a 3 Oscar, Fraser compreso per la migliore interpretazione maschile. “The Banshees of Inisherin”, da noi tradotto come “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh con Colin Farrell Brendan Gleeson, 9 nominations agli Oscar e 11 ai Bafta. Praticamente tutto il cast è sotto Oscar. E, devo dire, sono tutti bravissimi.
Esce “Decision to Leave” di Park Chang Wook, da noi tradotto come “La donna del destino”, come se fosse un vecchio film di Fritz Lang in bianco e nero. E’ un grande complesso noir, premiato a Cannes per la migliore regia, ma snobbato dagli Oscar, che non lo hanno inserito nemmeno tra i migliori film stranieri. Escono anche il potente e fracassone giocattolone francese “Asterix e Obelix – Il regno di mezzo” di Guillaume Canet, che riporta la coppia di galli al cinema dopo 11 anni di assenza, con Canet stesso come Asterix, Gilles Lellouche come Obelix, Vincent Cassel come Giulio Cesare, Marion Cotillard come Cleopatra e perfino Zlatan Ibrahimovic come Antivirus, mercenario romano credo.
Critiche pessime (“penoso e pachidermico”, “non trovo mai l’ispirazione epica che ci vorrebbe a una storia picaresca che si sviluppa su tre continenti”), ma ottimi incassi, visto che ha già staccato 7 milioni di biglietti. I francesi adorano Asterix e Obelix. Mentre da noi non hanno mai funzionato. Ma TF1, per l’occasione, farà uscire ogni lunedì uno dei precedenti quattro film dal vero dei due galli e Netflix sta per lanciare una nuova serie animata.
Esce anche l’horror di M. Night Shyamalan “Bussano alla porta” con Dave Bautista e altri tre brutti ceffi che ti bussano alla porta con la scusa che se non fai come ti dicono arriverà l’apocalisse. “Salvare la tua famiglia o salvare l’umanità. Fai la tua scelta”, recita il trailer. Annamo bene…