CIAK, MI GIRA - L’ABBIAMO CAPITO CHE AL CINEMA C’È SOLO “AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA” DI JAMES CAMERON. CHE VI PIACCIA O NON VI PIACCIA. ANCHE IERI INCASSA 950 MILA EURO. MA IL PROBLEMA, ALMENO PER QUEL CHE RIGUARDA IL NOSTRO SISTEMA CINEMA, NON SONO TANTO GLI INCASSI DI “AVATAR2”, QUANTO IL DISASTRO DI QUEL CHE VIENE DOPO - RIDATECI I CINEPANETTONI DI AURELIO DE LAURENTIIS, I PRE-CINEPANETTONI DELLA MEDUSA, PLEASE, CHE VEDIAMO TUTTI SPIAGGIATI SULLE PIATTAFORME A RICORDARCI TEMPI MIGLIORI DI UNA INDUSTRIA SE NON PIÙ SANA ALMENO PIÙ ATTIVA…" - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
L’abbiamo capito che al cinema c’è solo “Avatar: La via dell’acqua” di James Cameron. Che vi piaccia o non vi piaccia. Anche ieri, in una giornata non festiva, incassa 950 mila euro, porta 110 mila spettatori al cinema e segna un totale italiano di quasi 11 milioni di euro. Ma il problema, almeno per quel che riguarda il nostro sistema cinema, non sono tanto gli incassi di “Avatar2”, quanto il disastro di quel che viene dopo.
“Il gatto con gli stivali 2” è secondo con 29 mila euro, cioè 4.913 spettatori, per un totale di 2, 5 milioni. Ma il dato più clamoroso è il terzo posto di “La stranezza” di Roberto Andò con Ficarra Picone + Servillo, 16 mila euro, per un totale di 5, 3 milioni. Supera anche l’ormai stanco “Vicini di casa” con Claudio Bisio e Vittoria Puccini, quarto a 11 mila euro. E ricompare, all’ottavo posto, perfino il “Dante” di Pupi Avati con 7 mila euro. Ma che distribuzione abbiamo?
Possibile, mi scrivono, che da due settimane, non sia uscito un solo film italiano di richiamo e che i distributori si tengano i film natalizi, come “Il grande giorno” con Aldo Giovanni e Giacomo o “Le otto montagne” con Borghi e Marinelli, per farli uscire il 22 dicembre sotto le feste tutti assieme? E nello stesso giorno troverete sulle piattaforme anche “Top Gun: Maverick” con Tom Cruise e “Strange World”. E’ la strategia giusta? O è una strategia suicida?
Ridateci, oltre al 35 mm, anche i cinepanettoni di Aurelio De Laurentiis, i pre-cinepanettoni della Medusa, please, che vediamo tutti spiaggiati sulle piattaforme a ricordarci tempi migliori di una industria se non più sana almeno più attiva. Oggi è ovvio che sia preferibile produrre una qualsiasi serie alla “The Bad Guy” per una piattaforma che produrre un film di Natale. Perfino Benigni fa il Cantico per Paramount+.
L’unico scontro cine-natalizio interessante mi sembra quello tra il Sacher di Nanni Moretti che proietterà “The Fabelmans” di Steven Spielberg e il dirimpettaio Cinema Troisi con “Le otto montagne” della coppia Marinelli-Borghi, meglio di De Sica e Boldi. Chi vincerà?