IL CINEMA DEI GIUSTI - IL FILM DI SAN VALENTINO DI AMAZON È “PENSATI SEXY”, COMMEDIA AL FEMMINILE CON L’IMPROBABILE MA DIVERTENTE COPPIA FORMATA DA DIANA DEL BUFALO E DALLA PORNOSTAR VALENTINA NAPPI, AL PRIMO E FINORA UNICO FILM SOFT DELLA SUA LUNGA CARRIERA - DEVO AMMETTERE CHE LA SORPRESA DEL FILM È IL FUNZIONAMENTO DELLA COPPIA COSÌ DIVERSA, CON LA NAPPI NEI PANNI DELLA COSCIENZA DELLA PROTAGONISTA CHE FA BATTUTE SUGLI SCHIZZI (SAI QUANTI NE HO PRESI) O DOPPI SENSI LEGATI AL VENIRE, E CHE LE RICOSTRUISCE LA SUA AUTOSTIMA… - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
“Non è bello quel che è bello è bello quel che arrapa”. Il film di San Valentino di Amazon, targato Amazon Metro Goldwyn Mayer, è la commedia tutta al femminile “Pensati sexy”, diretta da Michela Andreozzi, tratto da un libro di Daniela Delle Foglie, anche sceneggiatrice, con l’improbabile, ma molto divertente coppia comica formata da Diana Del Bufalo e dalla pornostar Valentina Nappi, qui al suo primo e finora unico film soft della sua già lunga carriera.
Devo ammettere che la sorpresa del film è proprio il funzionamento della coppia così diversa, un’attrice di commedia dalla parlantina irrefrenabile, ma estremamente duttile, e una star dell’hard che mi sembrava così rigida fuori dal mondo del sesso. Ricordo una puntata di Stracult con Valentina Nappi che si prese malamente con Ilenia Pastorelli, presentatrice con Biggio, che finì con brutti scambi di parole da entrambe le parti (“A Valentì se apri le gambe fai vento!”).
E invece qui Valentina, nei panni della coscienza della protagonista, la trentenne Maddalena che lavora in una potente casa editrice tipo Mondadori come ghost writer di influencer ignoranti, innamorata del suo sposatissimo capo, Raoul Bova, ma incapace di avere una felice vita sentimentale e sessuale, è bravissima proprio nel funzionamento da commedia e nel dare leggerezza al racconto. Che potrebbe essere non così lieve.
Perché Maddalena ha un problema nell’accettare il proprio corpo, il proprio carattere, ha una madre che la massacra, Angela Finocchiaro, sempre bravissima, una sorella incinta felicemente sposata, il solito amico gay col quale divide la casa, Fabrizio Colica, una serie di rapporti sbagliati con i maschi e vive malamente la sua sessualità. La Nappi, con tutto il suo carico di battute sugli schizzi (sai quanti ne ho presi) o di doppi sensi legati al venire, le ricostruisce la sua autostima, che era proprio finita, non metaforicamente, nel cesso (“e il cesso è solo l’entrata”), e la rieduca nell’accettarsi, nel migliorarsi e nel confronto con il sesso.
Così Maddalena rimedia anche un maschio simpatico, Alessandro Tiberi. Rispetto agli altri film dell’Andreozzi, ormai navigata regista di commedia, questo mi pare meglio costruito, più attento alla scrittura e originale. Deliziosi i passaggi coi pupazzetti che si muovono a passo uno, ma delizioso soprattutto il personaggio della Del Bufalo, ghost writer complessata e il suo rapporto con la Nappi. Anche se la gag migliore l’ho vista durante il foto-call del film con Lillo, che non ha nessun ruolo nel film, che faceva le pose sexy e giurava di aver fatto un film hard con la Nappi. Da ieri su Amazon prime.