COME DAGO-ANTICIPATO, IL RITORNO DI SALLUSTI A "LIBERO" SERVIRA' A SPOSTARE IL QUOTIDIANO SU POSIZIONI PIU' MODERATE E FILO-GOVERNATIVE PER AGEVOLARE GLI AFFARI DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI - NON E' UN CASO CHE IL TITOLO DI APERTURA DI OGGI SIA UN ACCOMODANTE "DRAGHI CI SCONGELA" - L'EDITORIALE DI SALLUSTI CON L'OMAGGIO A VITTORIO FELTRI: "RACCONTEREMO TUTTO SENZA CENSURA ALCUNA PERCHÉ IN PURO STILE FELTRIANO QUI SI RESISTE A TUTTO MENO CHE ALLE NOTIZIE, CI RISERVIAMO IL DIRITTO DI CRITICA NEI CONFRONTI DI CHIUNQUE E SE SARÀ IL CASO PURE DI SBERLEFFO"

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"LIBERO" SI' MA SOFT - PERCHÉ ANTONIO ANGELUCCI HA RICOPERTO D'ORO SALLUSTI PER LA DIREZIONE DI "LIBERO"? - IL BUSINESS DELL'EDITORE E PATRIARCA DELLA FAMIGLIA CHE CONTROLLA IL QUOTIDIANO HA I SUOI INTERESSI NELLA SANITÀ, TRA CASE DI CURA E CLINICHE PRIVATE CONVENZIONATE - SALLUSTI DOVRÀ RIPORTARE IL QUOTIDIANO SU UNA LINEA EDITORIALE MODERATA E FILO-GOVERNATIVA PIÙ FUNZIONALE AL DIALOGO CON IL POTERE, EVITANDO AD ESEMPIO CERTE INTERVISTE-SILURO A GIULIO TREMONTI CONTRO DRAGHI, IL GOVERNO O IL RECOVERY PLAN…

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/quot-libero-quot-si-39-ma-soft-perche-antonio-angelucci-ha-270431.htm

 

vittorio feltri alessandro sallusti

VE LO SPIEGO IO PERCHÉ SONO TORNATO A LIBERO

Alessandro Sallusti per "Libero quotidiano"

 

Tornare in una casa che hai già abitato e che vent' anni fa hai contribuito ad arredare, al fianco dell'architetto Vittorio Feltri, fa un certo effetto, anche se da allora il mondo è cambiato assai più di quanto sia cambiato in questi travagliati anni lo spirito di Libero e del suo fondatore. Ora l'editore, che ringrazio per avermi scelto come nuovo direttore responsabile, ci sprona a nuove sfide, sia sulla carta che sul web.

 

SALLUSTI E FELTRI

E lo fa nel momento in cui il paese, grazie ai vaccini e a un governo che sta mantenendo le poche promesse fatte, sta per riprendere la corsa dopo aver inanellato, per via del Covid, giri su giri in regime di safety car, l'auto che nei gran premi entra in pista per rallentare i piloti quando accade un brutto incidente. Quale occasione migliore, quindi, per serrare le fila, immaginare e programmare i prossimi anni di questo giornale che uscito dalla sua spensierata giovinezza si appresta ad entrare nell'età matura, che non vuole dire né paludata né omologata ma consapevole.

SALLUSTI E FELTRI

 

Consapevole di potere e di dovere avere un ruolo centrale e autorevole nell'informazione dei prossimi mesi e anni. Che saranno anni complicati e decisivi anche per l'area culturale e politica di riferimento dei suoi lettori. Chi vincerà il braccio di ferro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni per il primato del Centrodestra? Quanto Forza Italia sarà capace di mantenere una centralità utile a tenere insieme la coalizione? La prima risposta a queste domande è semplice: affari loro.

 

LA PRIMA PAGINA DI LIBERO NEL PRIMO GIORNO DA DIRETTORE DI SALLUSTI

Ma la seconda ci riguarda da vicino, perché starà a noi raccontare il travaglio necessario per provare a partorire, dopo dieci e passa anni di gestazione, un nuovo e credibile governo alternativo alla sinistra in salsa grillina che già ha fallito al suo primo, recente, tentativo targato Conte due. Come è nello spirito di questo giornale racconteremo tutto senza censura alcuna perché in puro stile feltriano qui si resiste a tutto meno che alle notizie, ci riserviamo il diritto di critica nei confronti di chiunque e se sarà il caso pure di sberleffo. Ma non vogliamo distruggere nulla: responsabili sì, conformisti mai.