CORTINA DI FUMO - A FUOCO LA VILLA DI “VACANZE DI NATALE 2011” . È STATO ANCHE IL SET DI ‘THE NEW POPE’. SALVI I 6 OSPITI. IPOTESI CORTO CIRCUITO - LO CHALET APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DONÀ DALLE ROSE, LA STESSA CHE FONDÒ PORTO ROTONDO, IN SARDEGNA, NEL 1964 - BARBARA BELTRAME GIACOMELLO, MEMBRO DEL CONSIGLIO GENERALE DI CONFINDUSTRIA E VICE PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI VICENTINI, L' AVEVA AFFITTATA PER UN INTERO ANNO…
-Davide Piol per il “Corriere della Sera”
«E se stanotte l' avvocato Covelli riprendesse posto nel suo letto?». Non è difficile immaginarsi il vocione del personaggio interpretato da Christian De Sica in «Vacanze di Natale a Cortina» del 2011, regia di Neri Parenti, che cerca in tutti i modi di riconquistare la moglie Elena (alias Sabrina Ferilli) con cui ha appena avuto una discussione. La scena è ambientata in un ricco chalet di Cortina appartenente, nella realtà, alla famiglia Donà dalle Rose, la stessa che fondò Porto Rotondo, in Sardegna, nel 1964. Ma nella villa - andata a fuoco martedì mattina poco dopo le 5 - l' anno scorso il regista premio Oscar Paolo Sorrentino ha girato anche alcune scene di «The New Pope» con John Malkovich.
Le stanze che custodivano parte della memoria cinematografica ampezzana degli ultimi dieci anni hanno subito danni importanti. Le fiamme hanno acceso la villa come una torcia e terrorizzato le sei persone che vivevano lì ormai da parecchi mesi e che sono riuscite a salvarsi. Barbara Beltrame Giacomello, membro del consiglio generale di Confindustria e vice presidente degli industriali vicentini, l' aveva affittata per un intero anno. A dicembre era salita a Cortina con i suoi tre figli e altre due persone, probabilmente il compagno e la governante, e martedì mattina si trovava ancora nella famosa villa in località Crignes bloccata dall' emergenza coronavirus.
A svegliare i sei inquilini vicentini, verso le 5.15, è stato il forte odore di fumo che aveva saturato l' aria di quasi tutte le stanze del primo e del secondo piano. Sono usciti di corsa, con il solo pigiama addosso e le mani strette come artigli in quelle dei tre figli. Loro stanno bene ma la villa, soprattutto al piano superiore, è andata distrutta.
Il maso ampezzano si è trasformato in un grande falò visibile a chilometri di distanza e ha cominciato a scricchiolare sotto la furia delle fiamme.
Le cause dell' incendio sono al vaglio dei Vigili del fuoco di Belluno ma fonti investigative, dopo i primi accertamenti, hanno parlato di un corto circuito dell' impianto elettrico.
La scintilla ha fatto divampare le fiamme che si sono poi allungate velocemente fino al tetto, al sottotetto e alle tre stanze del primo piano. Il compito dei Vigili del fuoco, intervenuti in massa da Cortina, Pieve di Cadore, San Vito e Belluno, è stato quello di circoscrivere l' incendio ed evitare che distruggesse tutta la villa. La struttura è stata comunque dichiarata inagibile.
La famiglia di Barbara Beltrame, seppur molto spaventata, sta bene. Già martedì gli ospiti dovrebbero essere ripartiti da Cortina per tornare nella loro casa di Vicenza. Sulla vicenda, Beltrame ha detto di non voler rilasciare dichiarazioni.