Maria Volpe per corriere.it - Estratti
antonella clerici dopo l'operazione
Antonella è così: condivide tutto con il suo pubblico. E non è questione di social. Lo ha sempre fatto in video, da più di 30 anni. Ha raccontato la sua quotidianità, tra gioie e dolori. E si è sempre mostrata come era, come si sentiva. Questa volta l’immagine che arriva non è delle più felici, anche se non manca un debole sorriso su un volto stanco e provato, e un segno di vittoria con la mano.
Ieri Antonella Clerici, ha postato su Instagram, una sua foto dal letto di un ospedale — il Regina Elena - San Gallicano — con un testo: «Come sempre voglio essere sincera con voi e raccontarvi cosa mi è successo, perché questo possa ricordare a tutti l’importanza della prevenzione. Giovedì scorso arrivo a Roma con l’idea di stare vicino a un’amica e di andare a Napoli al concerto di Gigi D’Alessio. Il mio ginecologo mi ricorda che devo controllare una cisti ovarica. Da lì parte uno tsunami. Risonanza, ricovero, operazione. Ciao ovaie. Tutto è andato bene».
Dunque un racconto asciutto, ma che non tralascia nulla. E che per fortuna si conclude bene. Certo, si intuisce un grande spavento per un evento del tutto inatteso. Clerici aveva appena terminato il suo programma della mattina di Rai1 «È sempre mezzogiorno» e stava cominciando a godersi le sue vacanze, interrotte bruscamente.
Su Instagram, Antonella ha voluto anche mostrare la sua riconoscenza verso tutti coloro che l’hanno curata: «Ringrazio nell’ordine degli accadimenti il mio bravissimo diagnosta ginecologo Antonio Tafuri, la mitica @adrianabonifacino che è stata sempre al mio fianco con dolcezza, fermezza e competenza e affetto.
Ultimo, ma determinante, il Prof Enrico Vizza straordinario professionista, dotato di un’empatia contagiosa. La sua frase prima di entrare in sala operatoria: “Stia tranquilla, al resto ci penso io”. Non la dimenticherò. Grazie a @iforeginaelenasangallicano , all’equipe del prof Vizza e a tutte le infermiere e infermieri».
Vito Trojano, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), ha spiegato all’Adnkronos Salute che «a partire dalle informazioni che Antonella Clerici ha pubblicato», si dovrebbe trattare di un intervento «semplice e mininvasivo perché si fa per via laparoscopica (con piccolissime incisioni), di una durata abbastanza breve e senza nessuna problematica di tipo estetico né funzionale in menopausa.
L’asportazione delle due ovaie, in presenza di una cisti che presenta anomalie, è l’indicazione giusta secondo le linee guida. Ma la diagnosi definitiva può essere data solo dall’esame istologico».
Per il presidente Sigo la conduttrice «è stata molto brava e merita i complimenti perché un personaggio noto che parla di una sua patologia, diagnosticata grazie alla prevenzione, aiuta la buona informazione sulla possibilità di prevenire, che non deve essere mai trascurata».
(...)