COVID KILLED THE LIVE STARS - IL PRIMO CONCERTO CON DISTANZIAMENTO FA INORRIDIRE I DURI E PURI DEI MEGA-RADUNI E DELIZIA CHI SOGNA LA MUSICA DAL VIVO SENZA DOVER SUBIRE L'ASCELLA DEL VICINO. L'ESPERIMENTO A NEWCASTLE È RIUSCITO: 2500 FAN DI SAM FENDER SI SONO ACCOMODATI NELLE PIATTAFORME TRANSENNATE, DIVISI IN GRUPPI DI MASSIMO 5 PERSONE, CON PARCHEGGI SPECIALI E BIRRE ORDINATE VIA APP
-
Gaspare Baglio per www.wired.it
Non rinunciare alla musica ai tempi del covid-19. Nel Regno Unito – dove si allontana l’allentamento delle restrizioni e il Ministro dei trasporti Grant Shapps corre ai ripari con una stretta sui Paesi a rischio – si è svolto il primo festival con distanziamento sociale per davvero. A Newcastle, nella Virgin Money Unity Arena, circa 2500 persone hanno assistito alla kermesse che aveva, come headliner, il promettente Sam Fender, autore di Hypersonic Missiles e vincitore del Critics’ Choice Award ai Brit Awards del 2018.
Lo spazio è stata progettato con un parcheggio organizzato e un sistema di code per l’attesa in grado di rispettare il distanziamento sociale, un big stage e 500 piattaforme rialzate (per contenere un massimo di cinque persone) disposte su diversi angoli di inclinazione a seconda della distanza dalla prima fila. Sembrava una sfida ardua e, invece, l’evento ha mantenuto le promesse con tanto di precauzioni aggiuntive: un totem con disinfettanti e la possibilità di ordinare le bevande tramite app.
Un esempio virtuoso che potrebbe essere introdotto anche in Italia, dove i casi sono tornati ad aumentare, soprattutto tra i più giovani. E il Governo già pensa, se la curva dei contagi continuerà a salire, a reintrodurre l’obbligo di mascherina all’aperto e la chiusura di discoteche in primis.