DIETRO IL REPULISTI DI JOHN ELKANN CI SONO LE TROPPE VICENDE IMBARAZZANTI DELLA GESTIONE DEL CUGINO AGNELLI: SU TUTTE, I RAPPORTI AMBIGUI CON PEZZI DI TIFOSERIA LEGATI ALLA 'NDRANGHETA – "IL MESSAGGERO": A ELKANN NON SONO MAI PIACIUTI GRANCHÉ CERTI METODI GESTIONALI APPLICATI ALLA JUVENTUS DA ANDREA. È STATA UN’EPURAZIONE VOLUTA DALLA PARTE SANA DELLA FAMIGLIA. E UN SEGNALE LANCIATO AI TRIBUNALI: ABBIAMO FATTO PIAZZA PULITA. LA JUVE RISCHIA IL PROCESSO…
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Il Messaggero con Alessandro Catapano delinea un quadro chiaro di quel che è accaduto e sta accadendo in casa Juventus. È stata un’epurazione, per Elkann troppe sono state le vicende imbarazzanti della gestione del cugino.
Vietato sorprendersi, l’epurazione – perché di questo si tratta – era nell’aria da mesi, forse da anni. Invocata da più parti, sicuramente dalla parte sana della Juventus, e forse è troppo azzardato dire – ma chissà – dalla parte sana della famiglia.
A John Elkann non sono mai piaciuti granché certi metodi gestionali applicati alla Juventus dal cugino Andrea Agnelli. Si è sempre sussurrato, con certa discrezione torinese, in questo decennio di successi sportivi, ma anche tante, troppe vicende imbarazzanti. Su tutte, i rapporti ambigui con pezzi di tifoseria legati alla ndrangheta e, negli ultimi mesi, mentre i risultati del campo venivano meno e il passivo in bilancio saliva alla cifra monstre di 253 milioni di euro, lo scandalo delle plusvalenze fittizie e degli stipendi “manovrati” che rischia seriamente di portare la Juventus a processo.
Non la Juventus che nascerà nei prossimi giorni, ma quella su cui è calato il sipario ieri sera. Conti in rosso, scandali, insuccessi: un mix cui, stavolta, la Juventus di Agnelli non è sopravvissuta. Con l’inquietante prospettiva che la vicenda “stipendi” abbia degli strascichi penali pesanti. La sensazione, pure abbastanza facile da ricavare, è che Elkann abbia rotto gli indugi anche per dare un segnale ai naviganti (e ai tribunali?): abbiamo fatto piazza pulita, ripartiamo con uomini e metodi nuovi. Anche per ripulire l’immagine, sotto questo aspetto avrebbe un senso riportare alla Continassa Alex Del Piero. E per tornare a vincere, forse sarebbe utile riprendere Marotta.
L’inchiesta Prisma è alla base di tutto: un’inchiesta che rischia di travolgere il club. E quindi Elkann ha protetto l’azienda cambiando strada.