DIO PERDONA, TELE-MELONI NO – LA RAI PUNISCE SERENA BORTONE CON SEI GIORNI DI SOSPENSIONE PER IL CASO SCURATI – DOPO ESSERSI ACCORTI CHE NON LA POTEVANO LICENZIARE (COME VOLEVA L'AD, ROBERTO SERGIO) AI VERTICI MAL-DESTRI NON È BASTATO CANCELLARE IL PROGRAMMA “CHE SARÀ…”: PER LA CONDUTTRICE, CHE HA ANNUNCIATO CHE IMPUGNERA' IL PROVVEDIMENTO, È SCATTATO IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE - L'USIGRAI: "SANZIONE INACCETTABILE, E' UNA RITORSIONE"
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RAI, 6 GIORNI DI SOSPENSIONE A BORTONE PER IL CASO SCURATI
(ANSA) - Sei giorni di sospensione a Serena Bortone. E' la sanzione comminata - secondo quanto si apprende - dalla Rai nei confronti della conduttrice a seguito del procedimento disciplinare aperto per il caso Scurati.
BORTONE IMPUGNERÀ PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DECISO DALLA RAI
(ANSA) - Serena Bortone - secondo quanto si apprende - impugnerà il provvedimento di sospensione deciso dalla Rai a seguito del caso Scurati. La conduttrice è stata sospesa per sei giorni per aver denunciato sui social la vicenda dello stop al monologo dello scrittore sul 25 aprile, che sarebbe dovuto andare in onda nel corso del programma 'Chesarà...'.
Il legale della giornalista, che ha fornito le proprie controdeduzioni nel corso del procedimento disciplinare, ritiene, però, che non sussistano i presupposti per la sanzione. Parlando nel corso di una conferenza stampa alla Stampa Estera lo scorso 6 maggio, la giornalista aveva spiegato di non aver ricevuto ancora una spiegazione plausibile del perché era stato annullato il contratto dello scrittore. Poi al Salone del Libro di Torino, il 9 maggio, aveva sottolineato di essere serena perché aveva detto solo la verità.
La partecipazione dello scrittore a titolo oneroso era stata, infatti, annullata, perché, secondo l'azienda, era in corso una promozione del sua ultima graphic novel. Una circostanza però smentita da Feltrinelli. Di fronte al rifiuto dello scrittore di partecipare al programma alle nuove condizioni, la conduttrice aveva deciso comunque di leggere il suo testo nel corso del programma. L'amministratore delegato Roberto Sergio, di fronte a quest'ultima opzione, aveva dunque inviato alla conduttrice un messaggio whatsapp, sottolineando che non c'erano impedimenti rispetto alla lettura in trasmissione.
USIGRAI: 6 GIORNI DI SOSPENSIONE A SERENA BORTONE SONO UNA RITORSIONE.
La RAI ha chiuso il procedimento disciplinare sulla conduttrice di “Chesarà..” con una sanzione inaccettabile: su Serena Bortone si sta consumando la ritorsione di chi è più preoccupato di fargliela pagare che di capire cosa è veramente successo nella vicenda del contratto negato per il monologo in tv di Antonio Scurati.
Si scarica su una collega competente ed equilibrata, interna Rai, il malfunzionamento e l’assenza di una catena di comando aziendale che non viene toccata da una vicenda che matura proprio in quegli uffici, tanto da uscire nei giorni seguenti con diverse versioni.
Il repentino cambiamento delle dichiarazioni della Presidente Soldi e l'Ad Sergio che evoca pubblicamente il licenziamento di Serena Bortone, sono il sintomo più chiaro di quale clima si respiri oggi in Rai.
L'Usigrai difenderà in ogni sede la legittimità etica e professionale dell'operato di Serena Bortone e di tutte le dipendenti e i dipendenti messi nel mirino di questi vertici che, anche a fine mandato, dovrebbero invece fornire spiegazioni sul loro operato e su quello delle strutture di cui hanno la responsabilità.
Esecutivo Usigrai