SU DISNEY PLUS LA SERIE TV SU MIKE TYSON, CHE HA FATTO IMBESTIALIRE IL PUGILE PERCHÉ NON HA APPROVATO IL PROGETTO (TRADOTTO: NON HA RICEVUTO UN CENTESIMO) – LA FICTION RACCONTA ALCUNI DEGLI EPISODI DELLA SUA VITA: DA PICCOLO VIENE GIUDICATO RITARDATO DA UN MEDICO , IL PRIMO ARRESTO A 10 ANNI, E ALTRI 37 NE SEGUONO FINO AI 13 ANNI, LA SVOLTA AL RIFORMATORIO, DOVE SCOPRE LA BOXE – L’INCONTRO COL MENTORE CUS D’AMATO, LA PARTNERSHIP CON DON KING LO STUPRO DI DESIREE WASHINGTON E I 3 ANNI DI GALERA, MA CHI CERCA UNA SERIE SULLA COMPLESSITÀ DELL’UOMO, DOVREBBE GUARDARE ALTROVE… - VIDEO
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Estratto dell’articolo di Andrea Palazzo per “il Messaggero”
«Ogni volta che faccio uno sbaglio, cerco sempre di incasinarlo ancora di più». Una sola frase per descrivere una vita intera, quella leggendaria del pugile Mike Tyson, raccontata ora per la prima volta in Mike, serie Tv (8 puntate) ora disponibile in streaming su Disney+. L'ex campione non ha fatto mistero di non essere lusingato e ha usato toni forti. «Hanno rubato la mia storia, mi sento come Davide contro Golia».
L'AUTORIZZAZIONE
[…] I maligni dicono sia seccato perché sostiene un altro progetto con Jamie Foxx nei suoi panni e Martin Scorsese nel team dei producer e da questa serie non ricaverà un dollaro.
[…]. Mike si apre con un episodio degno di un gladiatore dell'era moderna [...] Il pugile, interpretato da Trevante Rhodes (Moonlight), che stacca a morsi un pezzo di orecchio del rivale Evander Holyfield (Johnny Alexander) nel mitico incontro del 1997 a Las Vegas.
Subito dopo, un susseguirsi di flashback che partono dall'infanzia selvaggia a Brownsville, Brooklyn, dove è un miracolo che il giovane Tyson non venga assassinato o messo all'ergastolo. Senza padre e con una madre convinta che quel figlio, proclamato ritardato da un medico, sia senza speranze: il primo arresto arriva a 10 anni. Seguono altri 37 arresti nei 3 anni successivi. Il riformatorio è la sua salvezza.
Inizia a tirare di boxe e di lì a poco viene affidato al mitico allenatore Cus D'Amato (Harvey Keitel), che diventa un mentore e surrogato della figura paterna. Da quell'incontro, la strada verso la gloria del ring lo porta a diventare il più giovane campione dei pesi massimi.
Il biopic racconta molti episodi più noti della sua carriera, dalla partnership col discusso Don King (Russell Hornsby) al matrimonio con Robin Givens (Laura Harrier) ricordata per l'infausta intervista in cui lei lo accusa di abusi in diretta Tv, mentre sono seduti sul sofà con Barbara Walters. Fino ad arrivare allo stupro di Desiree Washington (Li Eubanks) e ai 3 anni di galera.
IL PRETESTO
Nonostante Tyson non sia un personaggio di fiction, la serie non sembra in nessun modo interessata a rendere la complessità dell'uomo. […] . Resta il mistero di un uomo che fu l'emblema della potenza, ma è rimasto una vittima per tutta la sua vita. […] La serie non cerca una prospettiva, né si cura di dare risposte. […]