IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - AVETE VOGLIA DI RIMANERE A CASA A VEDERE I FILM IN TV? PERCHÉ NO? IN PRIMA VI SEGNALIAMO “CREED”, OTTIMO RITORNO DI ROCKY BALBOA IN VERSIONE ALLENATORE DEL FIGLIO DEL SUO AMICO/NEMICO APOLLO CREED - ALTERNATIVE? CI SAREBBE IL SUPERCLASSICONE “DIE HARD”, CON BRUCE WILLIS - IN SECONDA SERATA SI RIDE COL FOLLE “CHE FINE HA FATTO TOTÒ BABY?”, PARODIA TOTOESCA DEL CELEBRE FILM DI ROBERT ALDRICH, "CHE FINE HA FATTO BABY JANE?". OCCHIO ANCHE AL RITORNO DI "DIRTY LOVE"…- VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Davvero voglia di rimanere a casa a vedere i film in tv? Perché no? Su Rai Due alle 21, 20 vi segnaliamo “Creed – Nato per combattere”, diretto da Ryan Coogler con Sylvester Stallone, Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Graham McTavish, Phylicia Rashad, ottimo ritorno di Rocky Balboa, stavolta, a 69 anni, in versione allenatore di Michael B. Jordan, figlio del suo amico/nemico Apollo Creed. Ebbe critiche superlative e rilanciò tutta la serie. Fu Ryan Coogler a spingere Stallone a partecipare al film quando l’attore vedeva ormai conclusa la saga di Rocky. Poco prima di iniziare il film inoltre morì, per attacco cardiaco, Sage, amatissimo figlio di Stallone. A lui è dedicato il film.
Coogler spinse il rapporto padre/figlio che c’è tra Stallone e Jordan come tema centrale di tutto il film. Stallone venne candidato all’Oscar come non protagonista. Alternative? Ci sarebbe il superclassicone “Trappola di cristallo - Die Hard”, diretto da John McTiernan, fotografato da Jan De Bont, con Bruce Willis al massimo della forma, Bonnie Bedelia, Alan Rickman cattivissimo, Alexander Godunov, Iris alle 21. Leggo che Bruce, che ebbe dalla Fox la bellezza di 5 milioni di dollari allora per interpretare John McClane, il suo personaggio preferito di sempre, quello che lo rese davvero una star, indossava ben 17 diverse canotte sudaticce (ma va?). Una di queste, forse la più sudata, Bruce l’ha regalata allo Smithsonian Musem.
Sia nello script che nel romanzo, la storia si svolgeva nell’arco di tre giorni, fu John McTiernan a decidere di semplificarla in una sola notte. Bravo. Vistissimo “La collina degli stivali” di Giuseppe Colizzi con Terence Hill, Bud Spencer, Woody Strode, Glauco Onorato, Lionel Stander, Victor Buono, Cine 34 alle 21. Un po’ meno il thriller “Red Sparrow” di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Jeremy Irons, Mary-Louise Parker, Canale 20 alle 21, 05. In America, quando uscì, fu un mezzo flop, solo 17 milioni al suo primo weekend. Da noi uscì mentre andavamo a votare nel 2018, con la Lega al 18%.
Decisamente romantico, sicuramente già visto da molte signore, è “Suite francese”, filone d’amore e di guerra tratto dal celebre romanzo di Irene Nemirovsky diretto da Saul Dibb con una palpitante Michelle Williams, che vive con Kristin Scott Thomas, la madre del marito, prigioniero di guerra, e innamorata del bell’ufficiale tedesco, Matthias Schoenaerts, che le due ospitano in casa, ma ci sono anche Sam Riley e Ruth Wilson, Tv2000 alle 20, 55. Rai Movie alle 21, 10 passa il thriller mai visto “Black Butterfly” diretto nel 2017 da Brian Goodman con Antonio Banderas, Jonathan Rhys Meyers, Piper Perabo, Abel Ferrara, Nicholas Aaron. Cast curioso, ma non ha gran fama.
Più divertente la commedia sentimentale “Un amore all’altezza” di Laurent Tirard con Jean Dujardin, basso basso ma molto basso basso, innamorato della molto alta Virginie Efira, e con Cédric Kahn, Stéphanie Papanian, César Domboy, Canale 27 alle 21, 10. Spiritoso, divertente. Nessun attore italiano avrebbe accettato un ruolo di questo tipo. In “Cold Blood – Senza pace” di Frédéric Petitjean con Jean Reno, Joe Anderson, Sarah Lind, Anna Butkevych, Robert Feldman, Kateryna Bursikova, Cielo alle 21, 15, il protagonista, Reno, è un vecchio killer solitario che vive in una baita sulle montagne che si ritrova a difendere una giovane donna in difficoltà. I vecchi killer solitari in fondo sono tutti bravi ragazzi.
Passiamo alla seconda serata con il modestissimo horror tratto da una storia di zombie di Stephen King, “Cell”, diretto da Tod Williams con Samuel L. Jackson, John Cusack, Isabelle Fuhrman, Owen Teague, Stacy Keach, Rai Movie alle 22, 45. Sembra sia uno dei peggiori film tratti dai romanzi di King mai girati. Bene. Stravisto il western con bambino “Si può fare… amigo” di Maurizio Lucidi con Bud Spencer, Jack Palance, Francisco Rabal, Renato Cestié, Dany Saval, Cine 34 alle 23. Tra I film stravisti segnalo anche il divertente “Cobra” di George P. Cosmatos con Sylvester Stallone, Brigitte Nielsen, Reni Santoni, Andrew Robinson, Brian Thompson, Iris alle 23, 40.
Meglio il documentario francese su Patti Smith di Rai 5 alle 23, 55, “Patti Smith Electric Poet” di Anne Cutaia, Sophie Peyrard con Stanley Bard, William S. Burroughs, John Cale, Alika Del Sol, Mike Douglas, Bob Dylan. Si ride col folle “Che fine ha fatto Totò Baby?”, parodia totoesca del celebre film di Robert Aldrich, firmata ufficialmente da Ottavio Alessi, ma in realtà diretta da Paolo Heusch, che era finito in una retata della polizia che lo aveva trovato in un bordello per omosessuali, con Totò, Pietro De Vico, Mischa Auer, Edy Biagetti, Ivy Holzer, Alicia Brandet, Rete 4 alle 0, 50. Paolo Isotta gli dedica almeno dieci pagine da fan entusiasta nel suo libro “San Totò”.
Cine 34 all’1, 05 ripropone l’erotico soft “Dirty Love” di Joe D'Amato con Valentine Demy, Cully Holland, Lisa Lowenstein, Jeff Stryker, Jannet Lori, Reggie Crump. Finisce su Iris all’1, 30 il flop kolossal “La figlia di Ryan”, diretto da David Lean con Sarah Miles, Robert Mitchum, John Mills, Trevor Howard, Christopher Jones, Leo McKern. Non funzionava la protagonista, Sarah Miles, allora fidanzata con Robert Bolt, lo sceneggiatore del film. Mitchum coltivava marijuana in Irlanda sul set e faceva fumare tutti. Christopher Jones al tempo era fidanzato con Olivia Hussey, ma aveva avuto una storia segreta con Sharon Tate.
La sua tragica morte lo sconvolse al punto che non fece altri film dopo questo. Il film fu un tale fiasco e venne così massacrato dalla critica, in testa Pauline Kael, che David Lean non girò più nulla per quattordici anni. Rete 4 alle 2, 55 propone un B-Movie di Antonio Margheriti, “Fuga dall’arcipelago maledetto” con David Warbeck, Annie Belle, Tony King, Giancarlo Badessi, Luciano Pigozzi.
Vedo che su Cine 34 alle 4, 25 passa un altro avventuroso italiano, “La Tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa” diretto da Sergio Sollima nel 1977 con Kabir Bedi, Philippe Leroy, Massimo Foschi, Adolfo Celi. Chiudo con due grandi film. “I temerari” di John Frankenheimer con Burt Lancaster, Deborah Kerr, Gene Hackman, Iris alle 4, 40, acrobazie e amori di un gruppo di paracadutisti americani. E “Vortice” di Raffaello Matarazzo con Silvana Pampanini, Massimo Girotti, Gianni Santuccio, Irene Papas, Rai Movie alle 5, grande melo…